
Lo chef Claudio Sadler guida due ristoranti a Milano
Milano - Milanese di nascita e di spirito, lo chef Claudio Sadler, una Stella Michelin e due ristoranti in via Ascanio Sforza a Milano, ci mette "la faccia" e in un video appello chiede al Governo Draghi aiuti per il settore della ristorazione soffocata da Dpcm e restrizioni, zone rosse e lockdown, coprifuoco e ristoranti vuoti anche a pranzo come conseguenza dello smart working. Lo fa con un video di due minuti.
Parla a braccio, nessun copione, descrive le fatiche di ristoranti, bar, pasticcerie e catering, l’impegno profuso (invano) per garantire la sicurezza ai propri clienti e le possibili conseguenza, "molti nostri dipendenti e addetti del settore verranno licenziati se questa situazione perdurerà ancora a lungo".
Dodici mesi di resilienza per la ristorazione e un appello, "ormai siamo in una situazione drammatica. Dopo un anno di grande sofferenza da parte di tutto il settore della ristorazione molti ristoranti sono sull’orlo del fallimento - spuega lo chef meneghino - Abbiamo fatto il nostro dovere con grande serietà, restando chiusi e mettendo al primo posto la salute pubblica, ora è arrivato il momento di avere un riconoscimento collettivo tramite i Ristori a fondo perduto per sperare ancora in una futura ripartenza, in attesa dei vaccini. Ma nel frattempo dobbiamo essere aiutati ora. Parlo per me e per molti miei colleghi che non hanno la possibilità di esprimersi, dobbiamo aiutare tutti quanti".
Da otto anni presidente in carica dell’associazione "Le Soste", lo chef come molti altri colleghi in questi mesi si è adeguato al delivery, take away, ai box lunch, ma non basta e anche il confronto avviato dalle associazioni di categoria con il precedente Governo e gli aiuti messi in campo ormai sono stati "bruciati". "Adesso chiediamo che si il Governo Draghi a darci la mano affinché le nostre attività possano riprendere in sicurezza. Il problema c’è ora, non possiamo più aspettare".