MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Lite sul trasporto pubblico Rinvio sull’aumento Istat

Prossimo vertice mercoledì. Il Comune: no al rincaro del ticket. Censi attacca la Regione: ripartizione dei fondi, legge lombarda inadeguata.

Lite sul trasporto pubblico  Rinvio sull’aumento Istat

Lite sul trasporto pubblico Rinvio sull’aumento Istat

di Massimiliano Mingoia

Fumata nera con tanto di polemica. L’assemblea l’Agenzia di Bacino del trasporto pubblico locale della Città metropolitana di Milano, Monza, Brianza, Lodi e Pavia ieri ha rinviato a mercoledì prossimo la decisione sull’aumento dei biglietti del trasporto pubblico in base all’adeguamento all’Istat. Il Comune di Milano ha ribadito la sua contrarietà all’incremento del biglietto Atm, che lo scorso gennaio è già passato da 2 a 2,20 euro.

Lo scontro tra Comune, Regione e Comuni più piccoli riguarda invece la tabella che ripartisce la spesa da coprire in caso di mancato aumento dei ticket, una tabella basata sui criteri di una legge regionale. Milano ha registrato una cifra più bassa del previsto (5,9 milioni di euro), mentre alcuni Comuni più piccoli come Sesto San Giovanni, Binasco e Peschiera Borromeo dovrebbero coprire una cifra non irrilevante per i loro bilanci: 120 mila euro. Palazzo Marino punta il dito contro Palazzo Lombardia.

L’assessora comunale alla Mobilità Arianna Censi sottolinea che "oggi (ieri per chi legge, ndr) è emerso chiaramente che la legge regionale che disciplina il sistema dei trasporti in Lombardia è totalmente inadeguata ad affrontare decisioni complesse che prevedano un forte investimento economico. Noi ci siamo espressi contro l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico. Ci faremo carico della quota che spetta al Comune (5 milioni e 900 mila euro su 10 milioni e 944 mila della quota complessiva del sistema Stibm) per coprire il costo dell’aumento Istat deliberato dalla Regione. Ma come possono fare i Comuni più piccoli che dovranno far fronte a cifre che vanno dai 168 mila ai 120 mila euro? A logica dovrebbe essere la Regione a coprire quella cifra". Ma Palazzo Lombardia ha già fatto sapere che non ha fondi per coprire questa cifra. Il sindaco Giuseppe Sala, infine, ribadisce: "La nostra volontà di non aumentare il biglietto".