“L’isola“ della discordia. Cler abbassate per protesta

Proteste a Milano per la pedonalizzazione di piazza Bruzzano: commercianti preoccupati per la perdita di parcheggi. Progetto di riqualificazione in corso, ma divide il quartiere.

“L’isola“ della discordia. Cler abbassate per protesta

“L’isola“ della discordia. Cler abbassate per protesta

"No alla piazza tattica. Sì al miglioramento. Ma senza danneggiare cittadini e commercianti". Era scritto sui cartelli appesi alle serrande delle attività commerciali che sabato mattina, dalle 10.30 alle 11.10, sono rimaste chiuse in piazza Bruzzano e in parte di via Marchionni, nel cuore del quartiere alla periferia nord della città. Cler abbassate per protesta. "Siamo contrari alla pedonalizzazione così com’è stata prospettata – spiega uno dei commercianti promotori – perché chiudendo una parte di viabilità e facendo sparire parcheggi si recheranno danni irreparabili, perché sarà impossibile sostare pochi minuti per spese veloci e anche caricare e scaricare per i fornitori". All’orizzonte già si vede – e se ne discute da anni – la “nuova“ piazza Bruzzano. Senza sosta selvaggia e con spazi fruibili per i cittadini, sul modello di quanto è stato già realizzato in altre decine di luoghi milanesi. A Bruzzano il quartiere è spaccato. Basti dire che l’idea di creare una “Piazza Aperta“ si era affacciata già nel 2017-2018, quando per il Bilancio partecipativo (lo strumento di “amministrazione partecipata“ tramite il quale, stanziando un budget, il Comune realizza i progetti dei milanesi che conquistano più voti), L’Associazione Genitori dell’Istituto Comprensivo Cesare Cantù aveva lanciato un’idea per valorizzare, rendere accessibile e sicuro il centro di Bruzzano, dall’omonima piazza al sagrato della chiesa parrocchiale Beata Vergine Assunta. Proposto il rifacimento dei marciapiedi e della sede stradale ricavando aree pedonali con alberi e panchine, e di migliorare la sicurezza stradale nelle vicinanze delle scuole.

E ora cosa si prevede? "Il progetto non è ancora definitivo – spiega la presidente del Municipio 9 Anita Pirovano – ma ha come base l’idea avanzata più di 5 anni fa. È in linea con quanto sta avvenendo in città, puntando alla rigenerazione di sempre più spazi pubblici. Il quartiere ha bisogno di luoghi sempre più vivibili. La piazza sarà il prossimo passo, dopo la riqualificazione del campetto di via Del Volga dedicato a Davide Astori. La viabilità è ancora da ridisegnare e i posti auto regolari che verranno a mancare saranno recuperati nelle vie limitrofe". Una ventina, pressappoco, stando alle valutazioni dei cittadini. Se il cuore sarà la porzione pedonale, bisognerà definire quale strada rendere a fondo cieco (via Capsoni?) e come intervenire sui sensi di marcia. Lo scorso 12 febbraio, durante un’assemblea pubblica in quartiere, gli assessori Granelli e Tancredi hanno confermato che l’intenzione è ridisegnare lo spazio pubblico. "L’idea – conclude Pirovano – è intervenire a Bruzzano il prima possibile". Una volta conclusi i lavori per il sottopassaggio della stazione.

Marianna Vazzana