RUBEN
Cronaca

L’Intelligenza . Artificiale rivoluziona la mobilità urbana

Milano adotta l'Intelligenza Artificiale per migliorare la mobilità urbana, con un sistema di monitoraggio del traffico innovativo e rispettoso della privacy. L'Agenzia Amat garantisce dati precisi per una pianificazione urbana avanzata, posizionando la città all'avanguardia nella gestione della mobilità del XXI secolo.

Razzante*

Milano punta sull’innovazione tecnologica per migliorare la mobilità urbana e introduce un sistema di monitoraggio del traffico basato sull’Intelligenza artificiale. L’Agenzia mobilità ambiente e territorio (Amat) ha infatti recentemente avviato un progetto pionieristico che promette di rivoluzionare il modo in cui la città gestisce e analizza i flussi di traffico, migliorando la qualità della vita per i suoi cittadini. Amat ha annunciato il successo del primo test di Intelligenza artificiale in viale Monza, a Milano. Una telecamera intelligente ha dimostrato la sua capacità di monitorare la mobilità urbana, registrando pedoni, ciclisti e utenti alla guida di monopattini elettrici e offrendo dati più precisi per una pianificazione urbana avanzata senza violare la privacy. Infatti, una delle preoccupazioni più grandi riguardava la violazione dell’identità e dei dati personali.

Timore però che è stato subito smentito dall’Agenzia, che ha garantito di aver preparato adeguatamente la raccolta dei dati evitando l’identificazione dei passanti e automobilisti. Privacy e innovazione sono due categorie che ormai devono viaggiare parallelamente, data soprattutto la pericolosità di quanto potrebbe avvenire qualora i dati personali venissero utilizzati in maniera impropria e in violazione delle norme vigenti. Dunque la scelta di abbracciare soluzioni di Intelligenza artificiale per il monitoraggio del traffico urbano posiziona Milano come una città all’avanguardia, pronta a affrontare le sfide della mobilità del XXI secolo con intelligenza e sostenibilità. Con dati più precisi e dettagliati a disposizione, il Comune potrà infatti fare scelte tarate sulle esigenze delle singole aree per migliorare le infrastrutture, promuovere la mobilità elettrica e garantire strade più sicure e accoglienti per tutti i cittadini, ponendo le basi per una smart city proiettata nel futuro.

*Docente di Dirittodell’informazione in Cattolica