NICOLA PALMA
Cronaca

Taxi-ncc, a Milano protocollo anti abusivi: telecamere di Area B e C in campo per mappare gli autisti fuorilegge

Inviata dalla Prefettura ai sindacati l’ultima bozza di accordo, in vista dell’incontro in programma il 9. Ma i noleggiatori esprimono “forti perplessità” sull’eventuale utilizzo degli occhi elettronici delle Ztl

Una delle tante proteste degli autisti di taxi contro gli “eterni rivali“ in servizio come Ncc

Una delle tante proteste degli autisti di taxi contro gli “eterni rivali“ in servizio come Ncc

Milano – L’appuntamento è in programma a Palazzo Diotti mercoledì prossimo alle 15. Sul tavolo c’è il protocollo d’intesa “sulle linee guida per il contrasto e la repressione dell’abusivismo nel trasporto pubblico non di linea”. La scorsa settimana, i sindacati dei tassisti hanno chiesto a gran voce un’accelerazione sull’accordo, annunciando lo stato di agitazione. Martedì corso Monforte ha inviato alle sigle di categoria e ai rappresentanti dei noleggiatori con conducente un documento di sei pagine, in cui sono indicati gli impegni di Comune, Prefettura e organizzazioni sindacali. Da parte sua, Palazzo Marino garantisce un aumento dell’efficacia dei controlli “mediante strategie di indagine e accertamento diversificate, attraverso il coordinamento tra le unità specialistiche della polizia locale”.

E ancora: nel testo, si parla anche di accertamenti “mirati e qualificati” nei confronti di società e strutture di coordinamento “comunque connesse all’esercizio del trasporto di persone, sia italiane che di provenienza estera, in particolare ove esercitate per mezzo di applicativi informatici, al fine di contrastare non solo le attività illecite esercitate su strada, ma anche le fonti di procacciamento, diffusione e promozione dell’abusivismo”.

Finita? No, perché la bozza da sottoscrivere prevede un ulteriore livello di verifiche: “Utilizzare da parte della polizia locale le informazioni delle telecamere relative alle ztl presenti nel territorio del Comune di Milano, nei limiti previsti dalla normativa in vigore e nelle modalità ritenute più efficaci e compatibili con l’attività di controllo stabilite dalla medesima polizia locale, al fine di acquisire informazioni sul comportamento di operatori che sono stati sanzionati per il mancato rispetto della norma, anche al fine di comunicare ai rispettivi Comuni titolari dell’autorizzazione quanto necessario per la valutazione di loro provvedimenti”. Fuori dal legalese: usare gli occhi elettronici di Area B e C per mappare i movimenti di driver già multati in passato, così da creare una black list di targhe e scudetti da segnalare agli enti locali a cui fanno riferimento.

È certamente l’aspetto più delicato da analizzare, che potrebbe diventare terreno di scontro. Da quanto risulta, infatti, i tassisti si aspettavano una formula più incisiva, che puntasse a intercettare chi entra con frequenza a Milano prima di ricevere un verbale dai ghisa, così da allargare il bacino di berline e van da “sorvegliare”. Dall’altro lato, ci sono i noleggiatori, che invece potrebbero non vedere di buon occhio il giro di vite: “Stiamo valutando il documento con i nostri legali – fa sapere Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti –. Ci sono forti perplessità”. Di più: “Non ci sono riferimenti alla presa di distanza da parte dei sindacati nei confronti dei tassisti che hanno organizzato i blocchi in piazza Duomo e in Centrale”. Si vedrà.