Fabio Leone
Fanecco*
Realizzare un modello di vita ecosostenibile, gestire il problema demografico, implementare l’economia circolare sono i temi che oggi hanno una rilevanza prioritaria. Da dove partiamo? Secondo la FAO entro il 2050 occorre aumentare la produzione alimentare del 60%. Una possibile soluzione proviene dalle Vertical Farm (fattorie verticali). Una di queste è LocalGreen, una start up innovativa nata a Milano nei banchi dell’università dall’ingegno di Lorenzo Beccari, Paolo Forattini e Marco Maggioni, all’epoca studenti, oggi laureati e neoimprenditori. LocalGreen è una innovativa “fattoria verticale” che, in un piccolo capannone di 80 mq alle porte di Milano, ha iniziato a produrre e distribuire lattuga, insalata mista con foglie verdi dal sapore esclusivo e raffinato per i milanesi. Il processo produttivo adotta un tipo di coltura detta idroponica in cui le piante vengono coltivate in una soluzione di acqua e minerali che consente di ridurre fino al 90% il consumo idrico rispetto a sistemi di agricoltura tradizionale e aumenta la produttività fino al 20 per cento. La coltivazione di ortaggi all’interno di LocalGreen avviene tutto l’anno, non fa uso di pesticidi e fertilizzanti ha una produttività di 350 volte maggiore rispetto un terreno agricolo convenzionale e, comparata ad altre soluzioni di Vertical Farm, richiede un investimento di capitale inferiore del 25%, genera una resa per mq superiore del 48% e riduce i costi di manodopera del 75%. Inoltre, le condizioni atmosferiche sono gestite internamente e quindi non si verificano scarti o perdite dovuti a incidenti atmosferici. L’investimento del progetto è stato di circa un milione e seicentomila euro. Oggi la produzione è limitata a 250 vaschette di insalata alla settimana e avviene attraverso il canale della GDO (leggi Coop) e HO.RE.CA. I co-founders, con il supporto di nuovi investitori, hanno già individuato un secondo capannone più grande con l’obiettivo di arrivare a produrre almeno 22.000 vaschette alla settimana e raggiungere così la fornitura di insalata in tutti i quartieri di Milano. Ma il vero obiettivo è quello di esportare il modello di LocalGreen factory in altre città: l’ingegno milanese non ha confini e non è mai fine a sé stesso.
* Direttore C.R.E.S.C.I.
Centro Studi Grande Milano