PAOLA SEVERINI
Cronaca

L’Inps e le incognite sulle pensioni in un’Italia che invecchia e cambia

Il pensionato Paola Severini esprime preoccupazioni sul futuro delle pensioni e dei servizi Inps. Ermanno sottolinea l'importanza di un welfare efficace e adattabile per tutti gli italiani. La riflessione si spinge verso un welfare generativo per affrontare il futuro con responsabilità.

Melograni

Sono un pensionato, nonno due volte. Vorrei sapere che ne pensa dei nuovi servizi Inps. Io ho ricevuto una lettera di carta( come non ricevevo da tempo...forse pensano che un vecchio come me non sappia usare internet) devo dire però impostata con un tono gentile che mi spiegava una serie di cose che avrei potuto fare o ottenere.Nella mia vita lavorativa ho gestito per anni un’edicola e quindi ho letto,tanto,i giornali che vendevo.La mia vera preoccupazione riguarda il futuro di mia figlia e dei miei nipoti: mi chiedo se l’Inps riuscirà a pagare le pensioni per tutti noi e soprattutto se non avremo i lavoratori che occorrono all’Italia,chi sarà a farsi carico le pensioni. Nessuno,fra i governi che si sono succeduti,ha davvero mai considerato il tema demografico e delle pensioni come prioritario. Nemmeno l’Inps. Ermanno

Caro signor Ermanno,lei ci fa riflettere sul ruolo e sul “potere” dell’Inps.Un compito grande,quello di gestire il welfare italiano,svolto da ben 27 mila persone che si occupa del destino di più di 40 milioni di italiani,dalla culla alla bara.Insomma siamo tutti riferiti all’Inps e quindi ci aspettiamo un servizio efficente e veloce.Pensi ai disabili,pensi alle famiglie numerose e a quelle mononucleari,pensi ai pensionati come lei.Io che sono una inguaribile ottimista sono certa che anche la previdenza sociale riuscirà ad adeguarsi ad un welfare che si adegui all’Italia che cambia e questo grazie ad un visione,che il mondo sociale deve assolutamente avere.E’ un tema che interessa tutti,ma proprio tutti noi.Ci torneremo nella prossima rubrica dove parleremo di welfare generativo e non conservativo:insomma del futuro che ci attende se ognuno di noi si rende responsabile anche degli altri e non solo di se stesso.E questo accade se l’istituzione ripensa il suo possibile futuro