L’impianto di biogas "Aiutateci a lottare"

I Comitati organizzano una cena il 4 maggio per raccogliere fondi e presentare i ricorsi al Tar

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Impianti di biogas a Masate e nuova maxi logistica a Vaprio, battaglie ancora da combattere, ma occorrono soldi: comitati a tavola, si raccolgono fondi per i ricorsi. Si tiene il prossimo 4 maggio, alla Fattoria di Bettola di Pozzo d’Adda, una cena conviviale e solidale promossa da Legambiente, dai comitati No Biogas di Masate e Inzago, dalle associazioni ambientaliste d’area e dal comitato No logistica di Vaprio (ultimo nato). I fondi servono a finanziare due ricorsi al Tar di grande importanza: il primo per ottenere l’annullamento dell’autorizzazione all’impianto biogas di Bioenergy su territorio di Masate; il secondo per contestare formalmente la scelta di Città Metropolitana di non assoggettare a Valutazione d’Impatto ambientale (Via) il contestato progetto di magazzino logistico da 130 mila metri quadrati su territorio vapriese. Rispetto a questo specifico piano, in itinere, un presidio si era tenuto solo pochi mesi fa.

L’appuntamento è dunque alle 20 all’azienda agricola di Bettola che già negli anni scorsi ha ospitato due cene per raccolte fondi. Occorre prenotare entro il 27 aprile a no_biogas_inzago@libero.it o telefonicamente al 335.7290701. La cena costa 25 euro. Risotto, spalla di suino con patate e dolce per sostenere la causa dei comitati, da molti anni "in pista".

La mobilitazione contro gli impianti di biogas di Masate, proposti da due differenti società ma che potrebbero sorgere a minima distanza l’uno dall’altro, dura ormai da oltre cinque anni. L’ultimo progetto autorizzato quello di Bioenergy. Il ricorso dei comitati supporta quello del Comune di Inzago, presentato formalmente nello scorso novembre.

Monica Autunno

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