Limite dei 30 all’ora in 100 vie a Milano, dove e quando scatterà il divieto

Ad annunciarlo il sindaco Sala: "Anche il ministro Salvini è d’accordo a ridurre la velocità nelle strade dove ci sono le scuole". Si partirà a settembre insieme alla Ztl del Quadrilatero

Da settembre 100 strade a Milano avranno il limite dei 30 chilometri orari

Da settembre 100 strade a Milano avranno il limite dei 30 chilometri orari

MILANO – Settembre sarà il mese dell’entrata in vigore della discussa Zona a traffico limitato del Quadrilatero della Moda ma anche dell’istituzione del limite di velocità dei 30 chilometri orari in un centinaio di strade tutte accomunate dalla presenza di scuole. Ad annunciarlo è stato il sindaco Giuseppe Sala, ieri mattina a margine della presentazione del progetto Oasi Zegna in piazza Duomo. "Ci stiamo preparando per settembre perché vorrei accoppiare la novità del Quadrilatero con la novità di avere un numero significativo di strade sulle quali affacciano le scuole col limite di velocità a 30 chilometri orari – ha fatto sapere il sindaco –. Ne ho parlato anche con il ministro Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti ndr ) che ho incontrato nel corso del G7: non ha espresso alcuna perplessità e non penso e non credo che voglia cambiare idea, anzi mi ha detto che è totalmente d’accordo sul fatto di portare il limite dei 30 all’ora nelle strade dove ci sono le scuole".

Parole che lasciano intendere ad una distensione dei rapporti tra il primo cittadino, la Giunta e lo stesso ministro dopo le frizioni dei mesi scorsi. L’ultima in ordine di tempo è coincisa col "no" opposto dal ministero ai cartelli salva-ciclisti preparati dal Comune. E proprio dalla cartellonista riparte Sala, forse non a caso, prima di dare un ordine di grandezza all’obiettivo delle strade 30: "Ho chiesto agli uffici, il tema non è solo quello di fare una cartellonistica e dipingere per terra il bollone con scritto 30 ma, secondo le regole, fornire adeguata documentazione. E gli uffici ne possono produrne fino ad un certo punto, quindi non potranno essere tutte le strade a 30 all’ora da settembre ma un numero significativo, orientativamente vogliamo avvicinarci alle cento".

In questi anni il Comune ha già adottato interventi per ridurre il traffico nelle strade adiacenti le scuole nelle ore di entrata ed uscita degli alunni. Tra questi ci sono le “Piazze scolastiche“, ovvero l’istituzione di aree perdonali con interventi di urbanistica tattica. Al momento sono 9, le ultime delle quali sono Sacchini e Beroldo, mentre via Pescarenico sarà fatta a breve. A questo si aggiunge l’intervento di piazzale Bacone: davanti alla scuola sono stati ampliati i marciapiedi creando un nuovo spazio pedonale ed è stata ridotta la lunghezza degli attraversamenti pedonali per renderli più sicuri. Un altro progetto è quello delle scuole “car free“, ovvero strade in cui il transito viene vietato nei soli orari di ingresso e uscita degli alunni.

Al momento sono oltre 30 le scuole car free. Altra iniziativa l’avviso pubblico “Piazze Aperte per Ogni Scuola”, in collaborazione con l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio (AMAT), Bloomberg Associates e Global Design Cities Initiative. Sono stati 87 i progetti che hanno risposto alla call del Comune coinvolgendo 600 realtà tra gruppi, associazioni e 250 scuole milanesi. Questo quanto fatto finora. Il doppio annuncio del sindaco non ha convinto Carlo Monguzzi, consigliere comunale di EuropaVerde: "Cento strade a 30 all’ora davanti alle scuole da settembre? Forse ci siamo spiegati male ma noi avevamo chiesto: la città a 30 all’ora e le strade davanti alle scuole senza le auto, non con le auto a 30 all’ora. Tenendo conto che a Milano ci sono quattromila strade e 550 scuole forse ci siamo capiti male. Per quanto riguarda la Zona a traffico limitato nel Quadrilatero della moda, abbiamo capito che entra ed esce chi vuole a patto che parcheggi".

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