MARIO CONSANI e NICOLA PALMA
Cronaca

Mani della mafia sui supermercati, indagato anche un sacerdote

Il religioso è accusato di aver emesso fatture false per operazioni inesistenti "per un ammontare" di 12.200 euro

Le indagini della Dda

Milano, 16 maggio 2017 - Prosegue l'inchiesta della Dda di Milano su una presunta associazione per delinquere legata alla cosca mafiosa Laudani che si sarebbe infiltrata in appalti della Lidl e in una società di security che si occupa anche di vigilanza nel Tribunale milanese. Secondo quanto riportano gli atti, sarebbe indagato anche un "sacerdote". Si tratta di "Don Giuseppe Moscati", "amministratore unico della Edizioni Musicali III Millennio srl, con sede in Roma", accusato di aver emesso fatture false per operazioni inesistenti "per un ammontare" di 12.200 euro.  Proprio attraverso un "complesso sistema" di false fatture, a cui si sarebbero prestate molte persone, tra cui anche il sacerdote, infatti, la presunta associazione per delinquere - che aveva tra i capi Emanuele Micelotta e Giacomo Politi, due degli arrestati e che gestivano il consorzio Sigilog - avrebbe creato una "provvista occulta" da inviare in Sicilia a uomini della cosca. Un invio di denaro con cui gli arrestati avrebbero ottenuto appalti Lidl nell'isola, mentre con quei soldi la cosca dava sostentamento agli affiliati detenuti

Nel dettaglio, Don Giuseppe Moscati, anche cantautore e direttore delle 'Edizioni musicali III Millennio', come emerge dall'ordinanza del gip di Milano Giulio Fanales, emessa su richiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Paolo Storari, è indagato "quale legale rappresentante di Edizioni Musicali III Millennio srl" perché "al fine di consentire a Sigilog srl di evadere le imposte sui redditi e l'Iva, emetteva le seguenti fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di 12.200". Reati che avrebbe commesso a Cinisello Balsamo, nel Milanese. In particolare, come risulta dagli atti, il 5 dicembre scorso, Micelotta e Politi "davano atto dell'emissione, programmata per lo stesso giorno, da parte della 'Millennium del prete' (da intendersi la Edizioni Musicali III Millennio srl), della seconda fattura per 5.000 euro, facente seguito alla prima fattura di pari importo". I due dicevano "pertanto - ha spiegato il gip - che avrebbero dovuto ricevere dal sacerdote, nel corso della medesima settimana, la somma di 2.500 euro, riferita alla seconda fattura, pari a 5.000 euro".

Dagli accertamenti bancari, poi, è "risultata l'esistenza di due bonifici, emessi sul corrente della Sigilog srl" a favore "della Edizioni Musicali III Millennio s.r.l., ciascuno per l'importo di 6.100,00 euro: il primo disposto il 15 novembre 2016 e recante quale causale il pagamento della fattura del 3 novembre 2016; il secondo disposto il 5 dicembre 2016 e recante quale causale il pagamento della fattura 2 dicembre 2016". Il 15 dicembre scorso, poi, "la Polizia Giudiziaria osservava l'incontro di Micelotta con Don Giuseppe Moscati". Il 17 dicembre, Micelotta informava Politi "di avere ricevuto 2.500 euro dal sacerdote". Il 19 dicembre, Micelotta e Politi si lamentavano "per avere dovuto regalare" 5 mila euro a Don Moscati.