Capannone Nord dell’area Iso Rivolta alla svolta, prima della fine dei lavori del lungo restyling, un nuovo investimento economico per renderlo a consumo energetico quasi zero e un bando per la gestione del punto ristoro. Tra Pasqua e la fine di aprile termineranno, infatti, i cantieri del lotto da un milione e 800mila euro, che riqualificheranno i due terzi dell’ex-struttura industriale del conosciuto marchio "Iso"; subito dopo il Comune di Bresso richiederà al Gse, il Gestore servizi energetici del Ministero dell’Economia, l’approvazione del progetto di efficientamento energetico con il relativo stanziamento statale di mezzo milione di euro. Il capannone diventerà, quindi, nZeb (nearly Zero energy building), vale a dire quasi autosufficiente: gli interventi prevedono, per esempio, la posa degli impianti fotovoltaici sulle volte del tetto e del cappotto esterno. Sarà l’ultimo step del lunghissimo iter per il risanamento ambientale e urbano di questa parte del cannocchiale "Iso", iniziato ormai una decina di anni fa; alle spalle dell’Ufficio postale locale, sarà consegnato così il centro polifunzionale e culturale nei primi mesi del 2023: "Le tempistiche per il Capannone Nord sono queste: per l’inizio dei lavori di efficientamento energetico dovremo aspettare l’estate inoltrata – spiega il vicesindaco bressese, con delega ai Lavori Pubblici, Roberto Cristofoli –. Saranno eseguiti anche gli interventi per gli impianti antincendio e per le rifiniture. Voglio sottolineare che il capannone avrà il grado massimo, per i tempi attuali, di efficienza energetica e tecnologica". In contemporanea alla richiesta al Gse, nelle prossime settimane il Comune di Bresso predisporrà il bando per la gestione del bar-punto ristoro, che è previsto nella parte posteriore del capannone, con vista sul "Parco Iso"; le ampie vetrate esterne e la veranda del futuro locale sono già state montate e sistemate. Quindi, per la concessione di questa zona della struttura ci sarà a breve il relativo avviso pubblico.
Giuseppe Nava