Milano, la lettera di un tossicodipendente di 21 anni salvato dall’inferno di Rogoredo

La lettera di Dylan è stata letta durante la messa celebrata ieri ed è dedicata a chi ancora è inghiottito dal buio, perché trovi la forza di uscirne

Messa di Natale al 'boschetto di Rogoredo' organizzato dai volontari dio 'Team Rogoredo' e Croce di Malta  Milano, 22 dicembre 2023, ANSA/DAVIDE CANELLA

Messa di Natale al 'boschetto di Rogoredo' organizzato dai volontari dio 'Team Rogoredo' e Croce di Malta Milano, 22 dicembre 2023, ANSA/DAVIDE CANELLA

“Se si iniziasse a pensare a Rogoredo non solo come una zona di spaccio ma come un luogo dove le persone a cui diamo fastidio che ci vedono come una piaga desiderano confinarci, si potrebbe finalmente accettare e capire che ciò che Rogoredo nelle varie forme veramente rappresenta. Non è più solo chi ci ‘accoglie e coccola’ con ciò che è la nostra unica momentanea libertà ad aggirarci ma anche chi ci è a fianco lo fa in maniera superficiale e menefreghista. Rogoredo è un luogo ove ormai basta un punto (di droga, ndr) in mano per avere un confidente falsamente interessato e comprensivo, dove trovi tutto quello che ti occorre per poter continuare il tuo cammino all’interno del tuo mondo di m***a. Ma queste cose le possiamo trovare anche altrove, è importante capire il motivo vero che ci porta lì. Quello che ci serve e di cui abbiamo bisogno è qualcuno, qualcuno che ti ascolta, qualcuno che ti sta vicino, sono tutte varie mancanze che Rogoredo può solo tamponare. Ma tamponare è far precipitare. Perciò la scelta rimane tra una falsa motivazione di vita o un difficile cammino che ti potrebbe far credere di nuovo in te stesso”.