ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Cornaredo, il murale per Gino Strada accende la polemica. La Lega: “È politico e divisivo”

La decima opera del progetto “Wonderwall“ accende il dibattito: secondo il carroccio i 10mila euro usati per realizzare l’opera potevano essere impiegati per “sistemare le strade o per potenziare l’illuminazione”

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CORNAREDO – È il volto di Gino Strada, medico filantropo fondatore di Emergency, il decimo murale realizzato nei giorni scorsi a Cornaredo nell’ambito del progetto “Wonderwall“ promosso dal Comune e coordinato dall’artista Cristian Sonda. Un museo diffuso, a cielo aperto, per dare colore a muri anonimi, per rendere più bella la città, che murale dopo murale sta diventando realtà. L’artista Chekos (Francesco Ferreri) ha realizzato l’opera sulla parete verticale di un palazzo di piazzetta Dugnano, un muro grigio e anonimo, che è diventato colorato e pieno di significati artistici. Il murale è dipinto con particolare stile pittorico: Chekos, infatti, dipinge tra il figurativo e l’astrattismo innovando gli stencil e caratterizzando il disegno con significati etici e sociali che rendono il personaggio contemporaneo e proiettato al futuro con un messaggio di monito contro tutte le guerre.

"Voglio ringraziare Christian Sonda per la sua passione e il coordinamento, nonché i condomini del palazzo che hanno condiviso la realizzazione consentendo cosi a Cornaredo di fare un salto di qualità nella bellezza e avere una visibilità internazionale – dichiara Mary Vono, ex assessore, ideatrice del progetto artistico –. L’opera ha anche una valenza territoriale, poiché Gino Strada tra il 1978 e il 1988 è stato medico all’ospedale di Rho, lasciando un apprezzato ricordo per le capacità e per la sensibilità umana. Possiamo dire che qui Gino ha maturato le sue scelte altruistiche che l’hanno portato a costruire ospedali nei Paesi poveri e in quelli devastati dalle guerre. Il messaggio che Strada ci ha lasciato è semplice: la guerra porta sofferenza e morte e il prezzo lo pagano principalmente i poveri. Ci ha insegnato che oltre a curare i feriti è necessario fermare le guerre".

Ma il murale è diventato in poche ore motivo di bagarre politica e potrebbe arrivare anche sulla scrivania del prefetto. La Lega infatti lo giudica “politico e divisivo“ e punta il dito contro l’ex giunta di centrosinistra che avrebbe destinato a quest’opera 10mila euro. "Tali risorse avrebbero potute essere impiegate per sistemare le strade, per potenziare l’illuminazione, il decoro della nostra cittadina e dei nostri parchi – spiega la sezione cittadina della Lega –. E invece, la sinistra ha pensato bene di sperperarle per dipingere il volto di Gino Strada sulla facciata di un palazzo. Intendiamo scrivere al prefetto chiedendo chiarimenti sulla vicenda, anche alla luce del fatto che l’attuale commissario non sia intervenuto in nessun modo in questa vicenda".

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