LAURA LANA
Cronaca

L’eredità del Covid nelle città. Al via un’indagine sociale

Il progetto Spur coinvolge le comunità di Cinisello Balsamo, Cormano e Legnano

Riflettori puntati su Cinisello, Cormano e Legnano, dove si stanno raccogliendo i risultati iniziali delle consultazioni con gli stakeholder per poter fare un’analisi dettagliata delle esigenze delle comunità locali, dopo la pandemia. Il progetto si chiama Spur (Social Postcovid Urban Revitalization), vede tra i partner la Città Metropolitana di Milano e mette a confronto più realtà di diversi Paesi europei per mappare, analizzare e proporre soluzioni concrete che contrastino l’isolamento sociale provocato dal Covid, soprattutto nelle fasce d’età dai 18 ai 29 anni e dai 65 anni in su. Oltre all’analisi degli impatti sociali, Spur vuole trovare soluzioni per rivitalizzare i quartieri più disagiati, soprattutto le periferie, attraverso un approccio partecipativo e un dialogo intergenerazionale che coinvolga i residenti le loro associazioni.

In particolare, Cinisello Balsamo sta mappando le esigenze degli stakeholder, inviando questionari tramite mailing list e WhatsApp, oltre a lasciarli nei centri per anziani. Cormano, invece, collaborerà con una rete di associazioni: insieme a Giardino degli Aromi saranno intervistati gli anziani della città, mentre si cercherà di promuovere la comunicazione tra giovani migranti e seconde generazioni con l’associazione sportiva Linea Verse, la onlus giovanile Radio Orange e Amal, una realtà di donne provenienti da Siria, Egitto e Marocco.

Il progetto Spur prevede anche l’organizzazione di quattro conferenze internazionali (Santorso, Milano, Dignano, Etterbeek), che consentiranno a cittadinanza e stakeholder di conoscere il programma sociale e seguirne gli sviluppi. "L’obiettivo è avviare un processo partecipativo, che ponga le basi di una vera e propria cittadinanza europea attiva e matura", spiegano dalla Città Metropolitana. Ciascun partner organizzerà, infatti, una serie di attività locali: in questi appuntamenti saranno espressi i bisogni delle comunità e saranno proposte delle azioni pilota, anche sulla base di buone pratiche già esistenti, che possano aumentare la coesione e supportare la riabilitazione sociale delle categorie più vulnerabili. Anche il Comune di Legnano è coinvolto: qui saranno intervistati i giovani che frequentano la biblioteca e partecipano alle iniziative a loro dedicate, così come gli anziani che fanno volontariato nella sala di lettura o fanno parte di associazioni. "Sebbene molte delle restrizioni siano ormai un ricordo lontano, la piena ripresa dopo il Covid rappresenta un lungo viaggio. Il progetto punta a stimolare gemellaggi tra città che impareranno l’una dalla realtà e dalle sfide dell’altra, scambiandosi buone pratiche".