
La giunta Sala punta a regolarizzare il centro sociale abusivo (NewPress)
Milano, 9 ottobre 2018 - La posizione che non t’aspetti. Un consigliere comunale della maggioranza di centrosinistra, eletto nella lista Sala, che chiede l’intervento del ministro dell’Interno, il leader della Lega Matteo Salvini, per sgomberare il Leoncavallo, il centro sociale abusivo di via Watteau. Il consigliere in questione è Enrico Marcora, che ieri, con una nota, ha riaperto il caso Leonka: «È ormai da parecchi anni che sul Leoncavallo regna la più assoluta illegalità. Il Comune di Milano non è riuscito a trovare una soluzione che accordi proprietà, occupanti del Leoncavallo e istituzioni. I continui rinvii dello sgombero sono un fatto di totale illegalità e di non rispetto dei diritti della proprietà privata, tutelata dalla nostra Costituzione. Siccome è nella facoltà del ministro dell’Interno di intervenire sullo sgombero, faccio un appello al ministro Salvini affinché riporti la legalità in questo contesto».
Il sasso lanciato nello stagno del centrosinistra crea subito dibattito. Sì, perché il sindaco Giuseppe Sala, d’accordo con la Prefettura, sta lavorando in una direzione diametralmente opposta: no allo sgombero, sì a un accordo tra gruppo Cabassi (proprietario dell’immobile di via Watteau), il Comune e i leoncavallini per una regolarizzazione del centro sociale. Il tavolo prefettizio, però, non ha ancora trovato la mediazione giusta. Tutto fermo. Ci pensa Marcora a buttare un po’ di benzina sul fuoco e le reazioni dei colleghi di centrosinistra sono tra l’imbarazzato e l’irritato. Il capogruppo del Pd Filippo Barberis liquida così le parole del consigliere della lista Sala: «Quella di Marcora è una posizione personale». Più duro Paolo Limonta, consigliere di Milano progressista: «Marcora parla a titolo assolutamente personale, non si sa se come consigliere o costruttore, e non rappresenta il pensiero della maggioranza, che non ha nessuna intenzione di chiedere al ministro dell’Interno di occuparsi del Leoncavallo». Sul Leonka interviene anche il consigliere di FI Alessandro De Chirico: «La sbandierata volontà della Giunta Sala di combattere le occupazioni abusive si è schiantata contro la realtà dei fatti. Anzi del non fatto. Parte dei consiglieri di centrosinistra non ci stanno più a fare da sponda a chi vive nell’illegalità».
In serata, però, Sala prende le distanze dalle parole di Marcora: «È una posizione che non aiuta perché stiamo cercando di trovare una soluzione, ci stiamo lavorando da mesi. Non sarà facile, però non serve in questo momento portare avanti posizioni che mi sembrano provocatorie».
massimiliano.mingoia@ilgiorno.net