
Rapporti non semplici, quelli tra i pendolari lombardi e l’azienda ferroviaria Trenord
MILANO – Finora la riforma delle regole e delle modalità di risarcimento dei pendolari che viaggiano sulle linee lumaca del trasporto regionale ha consentito a Trenord di risparmiare soldi. A dimostrarlo sono i dati contenuti nella risposta inviata dall’assessorato regionale ai Trasporti all’interrogazione di Massimo Vizzardi, consigliere regionale del Gruppo Misto. E che hanno tenuto durante e dopo l’audizione dello stesso assessore, Franco Lucente, in commissione. Il nuovo sistema, quello degli indennizzi su richiesta, ha sostituito il vecchio, quello dei bonus automatici, da aprile del 2024. E da questo mese ad ottobre 2024 la somma complessiva liquidata da Trenord a titolo di indennizzo è stata pari a 76.550 euro. La somma liquidata da Trenord nello stesso periodo del 2023, ma col sistema dei bonus, supera invece i 2,4 milioni di euro. Una spesa 32 volte superiore a quella attuale, dovuta alla diverse regole dei due sistemi. Colpisce che in alcuni mesi del 2024 gli indennizzi siano stati soltanto uno o due. Da qui le proteste delle opposizioni.
“La cosa chiara è che alla Regione interessa che le sue società facciano utili e pazienza se i cittadini hanno un servizio pessimo – attacca Simone Negri, consigliere regionale del Partito democratico –. Fratelli d’Italia e Lega hanno scelto da che parte stare, non a fianco dei cittadini, ma dei dividendi. La decisione del tutto arbitraria di cancellare il bonus per i pendolari e di introdurre l’indennizzo si è rivelata un grandissimo favore a Trenord, che risparmia milioni di euro l’anno, a danno dei pendolari”.
Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle, sottolinea anche le parole proferite ieri dall’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, durante l’audizione in commissione: “Quando la gente capirà come fare la richiesta di rimborso, allora i numeri aumenteranno. È l’ennesima uscita infelice dell’assessore Lucente, secondo il quale la riduzione della quota rimborsi elargita ai pendolari per i ritardi di Trenord sarebbe, in parte, attribuibile al fatto che chi viaggia sui treni regionali ancora non ha capito come compilare la richiesta di rimborso. All’assessore, dopo aver sottolineato l’uscita infelice, ho ricordato che spetta proprio a Regione Lombardia informare i pendolari, al fine di metterli nelle migliori condizioni per poter accedere al dovuto rimborso. Questo a seguito della decisione, presa alcuni mesi fa, di accantonare il meccanismo automatico di erogazione dei bonus”. Quanto al servizio, proprio ieri Lucente ha annunciato il nuovo treno diretto Milano-Crema. “Come promesso, dal 15 giugno, in concomitanza con il cambio orario, entrerà in servizio il nuovo treno diretto sprint tra Crema e Milano”.