LUCA BALZAROTTI e COSIMO FIRENZANI
Cronaca

Luci a Milano: è il Genio di Leonardo/ FOTO e VIDEO

Una notte magica per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte del Maestro, guardando al futuro. La parola d’ordine è innovazione

Michele Brambilla, Sandro Neri, Sara Riffeser Monti e Attilio Fontana

Milano, 24 ottobre 2019 -  L’innovazione delle imprese, la capacità di osservare del mondo della cultura e quella di approfondirlo dell’informazione. E il fil rouge che tiene assieme tutto è il Genio di Leonardo da Vinci. Ieri al Museo della Permanente a Milano è andato in scena l’evento conclusivo di Leonardo, il genio applicato, il ciclo di inizi ative che Qn, Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione assieme alla concessionaria Speed hanno organizzato nei 12 mesi dei 500 anni dalla morte di Leonardo.

«Chiudiamo una serie di iniziative che ci hanno visto impegnati con speciali dedicati al Genio di Leonardo sui nostri quotidiani – ha detto Sandro Neri, direttore de Il Giorno –. Non celebriamo solo il genio di Leonardo, ma l’innovazione che fa parte anche del nostro gruppo». «In questo anno di celebrazioni i nostri giornali hanno anche cambiato immagine con una nuova grafica che non è soltanto un restyling ha sottolineato il direttore di Qn Quotidiano Nazionale, Michele Brambilla –. Con la nuova grafica il giornale è più pulito e ordinato e si avvicina al mondo digitale. La carta ha ancora un suo ruolo importante e alla base di tutto ci sarà sempre l’uomo: il giornalista che va a vedere una cosa e la racconta a chi non c’era».

Ma che cos’è che, a distanza di 500 anni, rende contemporaneo Leonardo da Vinci? «L’amore e il rispetto per la natura e la grande attenzione per quello che facevano gli altri. Che cosa c’è di più contemporaneo di questi aspetti? La sua curiosità era rispettosa e condivisa con gli altri. Aveva una biblioteca di 150 libri. Era curioso ed è questo che lega l’artista allo scienziato», ha spiegato Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo nazionale della scienza e della tecnologia annunciando la prossima apertura delle Nuove gallerie di Leonardo nel museo. «Un progetto al quale stiamo lavorando da 4 anni», ha aggiunto.

C’è, però, un aspetto su cui tutti sono d’accordo: nell’approccio di Leonardo ci sono i valori e il saper fare resi grandi dalla manifattura italiana. «La genialità multidisciplinare di Leonardo con le sue grandi invenzioni e la scelta di Tim di investire in innovazione tramite i Laboratori che hanno portato, a fine 2018, 3285 brevetti con 2891 brevetti in 41 paesi del mondo e 494 domande di brevetto depositate, derivanti da 601 invenzioni o famiglie brevettuali (13 discipline diverse)», ha spiegato Roberto Maragno, Sales Business Nord Ovest di Tim. «La nuove tecnologie sono indispensabili ma c’è una grandissima carenza di innovatori – ha aggiunto Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato imprese –. Respiriamo, però, la stessa aria di Leonardo e abbiamo imparato a fare le cose bene con un valore artigiano».

«Leonardo ha pensato a come innovare per migliorare la vita delle persone, noi lo facciamo ogni giorno in silenzio», è stata la riflessione di Francesco Rondi, responsabile area Nord di E-Distribuzione. «Noi pensiamo che ci sia tanto Leonardo dentro di noi – ha sottolineato Giancarlo Boi, responsabile dei rapporti con i media di Leonardo –.- Rappresentava il frutto più maturo di una rigogliosa cultura scientifica, storica e artistica. Il nostro mondo adesso deve il proprio sviluppo ai valori che furono di Leonardo».

Alla fine della serata di ieri è stato proiettato un video sulla facciata di Palazzo Marino per raccontare in 25 minuti le principali innovazioni del Genio dagli studi anatomici ai ritratti di dame di corte e gli studi sulle acque fino alle macchine da guerra, i sistemi idraulici e meccanici e le opere d’arte sacra. A rendere ancora più suggestiva l’iniziativa è stata la tecnica scelta per condensare la vita dell’artista. Un regalo del Giorno e di Qn alla città.