L’ecovigile, gli illeciti ambientali, le sanzioni: "Controlli intensificati per il bene dei residenti"

Conferma la bontà del progetto dell’ecovigile e snocciola i dati sulle attività di contrasto agli illeciti ambientali dell’ultimo anno, l’assessore all’Ambiente, Emilia Pistone. Lo fa per rispondere all’accusa delle opposizioni di "voler fare cassa". "La nostra polizia locale da anni ha istituito un servizio di contrasto agli illeciti ambientali. Questa attività è stata intensificata negli ultimi tempi perché consideriamo prioritario contrastare quei comportamenti che causano danni all’ambiente e generano costi inutili di recupero e smaltimento per la comunità", spiega l’assessore. Le attività di indagine della polizia locale hanno consentito di individuare e sanzionare i responsabili. In alcuni casi erano rifiuti ordinari, in altri speciali che richiedevano la rimozione e bonifica dell’area. Ma, precisa l’assessore, "le sanzioni elevate ai sensi del Testo unico ambientale, cosi come le denunce penali non portano introiti al Comune, in quanto le prime sono incassate da Città Metropolitana mentre le eventuali condanne a pene pecuniarie in sede di giudizio penale sono incassate dallo Stato. Intensificati anche i controlli sulla raccolta differenziata dei rifiuti domestici che, se non viene fatta correttamente, può portare a sanzioni da 150 euro. "Solo in questo caso le sanzioni vengono incassate dal Comune - afferma la Pistone -. Contrastare questi comportamenti significa fare il bene per la comunità". Infine ci sono i controlli degli autocarri che trasportano i rifiuti per verificare l’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali e il possesso del formulario dei rifiuti. Nei primi 9 mesi del 2023 sono state trasmesse alla Procura 8 comunicazioni di notizia di reato per questo illecito penale.Ro.Ramp.

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