
Due raduni differenti: il primo si è tenuto in via Matteotti, dove è stata inaugurata la sede di Lealtà Azione, "un punto di riferimento per tutto il Sud-Ovest milanese", sottolinea il referente Francesco Baj. A pochi passi, l’altra manifestazione, contro l’apertura della sede del gruppo di destra. Sono scesi in piazza Daccò i gruppi della rete antifascista, alcune sezioni di Anpi, associazioni e semplici cittadini. Un evento annunciato: le polemiche sull’apertura della sede di Lealtà Azione avevano dato vita a forme di protesta sui social, volantinaggi e raccolte firme.
Tensione alta, ma nessuno scontro si è verificato ieri pomeriggio: i due raggruppamenti sono rimasti a distanza. Anche perché in mezzo c’erano decine di poliziotti e carabinieri e le strade sono state transennate.
"Nessuna violenza – ha commentato Giuseppe Vivone, di Milano Sud Ovest Antifascista – ma non vuol dire che questa piazza non sia carica di tensione data dalla consapevolezza storica del nostro agire. Questa piazza sarà il punto di partenza di un cammino che porta più lontano. Il fascismo è un’erba parassita e noi strapperemo queste erbacce".
Ma dal gruppo di Astrea, l’associazione di Lealtà Azione, non vogliono sentir parlare di "reminiscenze del passato – sottolinea Baj –. Ma quali fascisti, quel periodo è il passato chiuso, noi ci definiamo lealtazionisti, un gruppo che parla alle persone in difficoltà, che basa i propri principi sulla tradizione. In questa sede si potrà trovare un punto di riferimento per le famiglie in difficoltà. Ne aiutiamo molte con le nostre iniziative dei pacchi alimentari, vogliamo sviluppare il progetto anche con consulenze legali e altri aiuti".
Francesca Grillo