Milano – L’ondata di maltempo violenta che ha colpito Milano e la Lombardia martedì mattina prima dell’alba - facendo registrare grandinate e raffiche di vento superiori a 100 kmh - ha provocato danni per decine di milioni di euro, scoperchiando tetti, allagando edifici e non risparmiando nemmeno gli istituti scolastici.
Alcune strutture sono state particolarmente “ferite“ dal temporale in quanto immerse in zone verdi, e sebbene non ospitassero più le lezioni scolastiche, erano rimaste aperte per i corsi estivi e le attività ricreative. "Ho visto nella mia vita passare 65 estati e quello che sto vedendo ora non è normale, non possiamo più negarlo, il cambiamento climatico sta modificando la nostra vita" ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video fatto circolare nella tarda mattinata, a cui è seguito un breve report sulle misure messe in atto e sui danni registrati: "A causa delle infiltrazioni di acqua e degli alberi caduti nei cortili di pertinenza, è stato necessario chiudere 11 scuole dell’infanzia e 3 nidi che stavano ospitando centri estivi".
Dagli uffici della “Città metropolitana di Milano“ che al momento di occupa della gestione delle scuole secondarie di secondo grado del territorio e della loro programmazione, fanno sapere che "In oltre dieci anni di gestione Pisapia e Sala non è mai accaduto nulla del genere. Al momento stiamo raccogliendo tutte le informazioni possibili ma prima di giungere a dati certi dobbiamo ricevere gli appositi documenti compilati da tutti gli istituti".
Allo stato attuale delle cose nel capoluogo lombardo risultano particolarmente danneggiati l’istituto “Bottoni“ in via Mac Mahon, che ha registrato infiltrazioni copiose con sfondamento dei controsoffitti in fibra, il liceo “Boccioni“ in piazza Arduino, all’interno del quale perdite di acqua hanno provato un distacco dei controsoffitti, l’istituto “Curie-Sraffa“ di via Zoia, che si è già attivato con la manutenzione dopo che il vento ha divelto la copertura della palestra e il “Quasimodo“ di via Colombo. Una situazione di emergenza che ha richiesto la presenza diretta dei dirigenti scolastici in loco. Francesco Muraro, preside dell’istituto Statale “Cappelli“, inserito all’interno di parco Trotter, racconta sconvolto di essersi trovato di fronte a una giungla una volta arrivato per il sopralluogo: "Era impossibile raggiungere gli edifici. Sono caduti almeno una decina di alberi".