Un investimento di 800mila euro per creare una palestra da oltre 3mila metri quadrati. Il centro McFit di viale Fulvio Testi si rifà il look diventando la più grande d’Italia dedicata al fitness nel circuito che conta ad oggi 38 strutture (tre a Milano). "È stato un periodo duro con dieci mesi di chiusure ma ne abbiamo approfittato per rendere le nostre palestre più grandi, belle e con attrezzature all’avanguardia. Il centro di viale Fulvio Testi è stato interessato da un restyling che ha aggiunto altri 600 metri quadri creando una nuova area funzionale per l’allenamento a corpo libero e la boxe, al fine di dare un servizio aggiuntivo ai nostri abbonati e di avere maggiori spazi che garantiscano il distanziamento. Sempre per questa ragione le tensostrutture realizzate durante le chiusure restano aperte per i corsi di gruppo", ha spiegato Luca Torresan, direttore marketing del gruppo Rsg Group Italia che gestisce McFit e altri brand.
La ripresa per le palestre è scattata solo dal 24 maggio e già però minacciata dalla notizia recente della presenza del focolaio Covid all’interno della palestra Virgin in zona Città Studi: "Indubbiamente è una di quelle notizie che non aiuta tutto il settore del fitness già colpito duramente. Sono sicurissimo che quella palestra abbia applicato i protocolli di sicurezza in modo diligente come stiamo facendo noi. Non ha senso cavalcare l’onda di quanto si è verificato. I contagi si verificano anche in altre situazioni ma nessuno ne dà conto. C’è un atteggiamento persecutorio nei confronti del comparto come se fosse l’unica causa della pandemia: invece siamo alleati nella lotta contro il Covid e altre patologie. Fare sport è il farmaco naturale più potente che esista", aggiunge il manager di McFit. Special guests della giornata la calciatrice Barbara Bonansea e il pugile Clemente Russo, che ha esortato a fare sport "perché illumina il sentiero della vita". McFIT fa parte di Fit.Comm, neonata associazione che unisce i principali player commerciali in ambito fitness: "Al governo abbiamo chiesto di consentire la detrazione fiscale dell’abbonamento e di abbassare l’Iva al 10%" conclude Torresan.
Annamaria Lazzari