
Le Olimpiadi Invernali 2026. Tajani per il bob in Piemonte. Il Pd: paralimpiadi in Veneto?
Settimana prossima si inizierà a valutare la rosa di piste che possano ospitare le gare di bob, slittino e skeleton al posto di Cortina d’Ampezzo in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2026: ad annunciarlo è Giovanni Malagò, presidente del Coni. Nel frattempo Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, spinge per la soluzione di Cesana Torinese, fatta trapelare già martedì da fonti governative, una soluzione che ai suoi occhi avrebbe un doppio vantaggio: mantenere entro i confini nazionali le tre discipline e far rientrare nei Giochi il Piemonte del governatore – forzista – Alberto Cirio. Contestualmente, però, non si placa il pressing del governatore del Veneto, Luca Zaia, che chiede un travaso di gare dalla Lombardia alla sua regione per compensare lo smacco e la perdita del bob. Una richiesta che, secondo il Pd lombardo, avrebbe anche un obiettivo preciso: le gare paralimpiche. Da qui l’allarme lanciato dai Dem e smentito dallo staff del governatore lombardo, Attilio Fontana. Sembra evidente che per l’avventura a cinque cerchi del 2026, insieme alla pista da bob, si siano perse sintonia ed orchestra.
Malagò innanzitutto: "La prossima settimana c’è una riunione con i soci fondatori e si inizieranno a valutare le proposte. Ma non c’è nulla di decisivo" anticipa il presidente del ConiBene l’idea di far svolgere le gare di bob in Piemonte. L’Italia non può rinunciare in alcun modo ad essere sede di tutte le gare delle Olimpiadi come nel dossier di candidatura. Preferisco Cesana a Innsbruck e St.Moritz”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sui social in merito alle Olimpiadi di Milano-Cortina. Quindi Tajani: "Bene l’idea di far svolgere le gare di bob in Piemonte – dice il ministro –. L’Italia non può rinunciare in alcun modo ad essere sede di tutte le gare delle Olimpiadi come nel dossier di candidatura. Preferisco Cesana a Innsbruck e Saint Moritz".
Zaia teme, invece, una seconda, amara sorpresa: perso il bob, Cortina d’Ampezzo potrebbe infatti perdere anche il Villaggio olimpico. "Questo ancora non è dato a sapere" si limita a dire il governatore del Veneto, prima di tornare all’attacco: "La candidatura prevedeva un’equa distribuzione delle discipline olimpiche tra Milano e Cortina. Nel frattempo sono cambiate molte cose ed è corretto che si punti a un riequilibrio: le Olimpiadi le facciamo in due, non c’è solo la Lombardia. Non serve litigare, è un fatto di buon senso, non si possono fare solo curling e discesa femminile a Cortina". Anche da qui l’allarme lanciato da Pierfrancesco Majorino, capogruppo lombardo del Pd: "Secondo indiscrezioni la Lombardia rischia ora di perdere la gran parte delle gare paralimpiche per compensare Cortina e il Veneto. Sarebbe un danno gravissimo per la nostra regione. Fontana ha qualcosa da dire in merito?". Dallo staff del governatore lombardo negano.