Le Olimpiadi invernali Milano-Cortina hanno il loro logo. Da oggi al 2026 l’immagine simbolo dell’evento sportivo sarà ovunque e declinato in tutte le forme possibili per l’importanza del significato che racchiude e per il prestigio che simboleggia. In primis sulle bandiere di cui Milano e Cortina si riempiranno sempre più da qui all’evento e la cui importanza mai come nelle competizioni sportive ha un valore fondamentale. Al punto che nel 1956, quando l’Italia ospitò la settima edizione dei Giochi Olimpici Invernali, il Comune di Cortina d’Ampezzo non esitò ad attribuire il diploma di benemerenza al fornitore ufficiale delle bandiere di quell’edizione delle Olimpiadi: la Ditta Andrea de Franchis di Milano.
Un riconoscimento significativo, che testimonia come già nel 1956 sia stato chiaro a tutti quanto nella buona riuscita conti molto anche l’allestimento coreografico della location che ospita un evento di alto livello, e che ancora oggi riempie di orgoglio gli eredi dell’ormai scomparsa Ditta Andrea de Franchis: Bruno, 74 anni, e Giorgio , 41 anni, rispettivamente figlio e nipote di Andrea, che a Milano ci era arrivato da Modica insieme al padre Candido nel 1906, e che da apprendista stampatore nel 1950 aveva aperto una ditta tutta sua per produrre bandiere. Nel 1970 la ditta De Franchis s’è trasformata nella società Adf Group srl, e da Milano si è trasferita a Binasco, dove ha assunto un’importanza internazionale.
Suoi (dalla creazione del logo per mano di Antonietta Bolondi alla produzione) sono i gagliardetti dei Rotary Club di mezzo mondo, dal Rc D’Abidjan al San Francisco. Adf è stata inoltre fornitrice ufficiale di Expo 2015 e di Matera 2019.
E ora i De Franchis sognano di bissare la pionieristica impresa di Cortina 1956 del parente fondatore: "Sarebbe per noi motivo di orgoglio bissare il successo della fruttuosa collaborazione con Cortina, anche come tributo alla sua memoria".
Silvia Lodi Pasini