NICOLA PALMA
Cronaca

Arresti ultras Inter e Milan, le pressioni delle Curve sul mercato dei club: Ferdico al bar con Skriniar, Lucci voleva Antonio Conte allenatore

Inchiesta a San Siro, 19 arrestati. Il capo ultrà della Nord incontrò il difensore in un bar di via Tenconi: "Aveva paura, gli tremava la voce". E il leader della Sud rivelò al Barone: "Stiamo premendo per l’allenatore"

Le ingerenze di mercato. Skriniar al bar con Ferdico. Lucci voleva mister Conte

Luca Lucci, leader della Curva Sud

Milano – L’indagine della Squadra mobile che si è chiusa con 19 arresti non offre soltanto uno sconcertante spaccato degli affari illeciti dei ras delle curve. Di più: racconta pure dei legami che riescono a instaurare con calciatori e personaggi dello spettacolo, della rete di contatti che sono in grado di mettere in piedi dalla loro posizione privilegiata.

Prendete Marco Ferdico e Mauro Nepi, rispettivamente frontman della Nord dopo la morte di Boiocchi e storico vocalist del secondo anello verde. Nel primo pomeriggio del 24 gennaio 2023, chiamano il dirigente dell’Inter addetto a tenere i rapporti con la tifoseria e lo informano che stanno arrivando al centro sportivo di Appiano Gentile per incontrare il difensore Milan Skriniar: "Ti aggiorno su una novità, ti stavo per chiamare io, c’ha chiamato il ragazzo, ci ha dato appuntamento alle 14 alla Pinetina". Gli ultrà vogliono capire dal giocatore slovacco se abbia intenzione di rinnovare o meno il contratto in scadenza, ma qualche minuto dopo arriva la telefonata del dirigente: "A me la società – dice a Ferdico – ha detto che è meglio che non venite, nel senso che il discorso di venire ad Appiano... anche perché ci sono le telecamere e robe varie... poi mi ha detto che sarebbe meglio che vi incontrate in un altro posto".

Quel posto è il bar Tenconi di via Tesio, a due passi da San Siro. L’appuntamento è alle 15: Skriniar si presenta puntuale, l’incontro dura venti minuti. Dopo i saluti, Nepi e Ferdico commentano: "Comunque va via... al 100% ha già deciso... hai visto che gli tremava la voce, aveva un po’ di paura", dice il primo. "Aveva paura quando ha iniziato, poi si è lasciato andare... però c’ha messo la faccia... si è presentato", conviene il secondo. Per i pm, quel faccia a faccia era un modo per far capire al club che "il nuovo direttivo si sarebbe anche ad altre vicende, come ad esempio quelle di calciomercato".

Un argomento che neppure Luca Lucci ha mai disdegnato. Prova ne sono alcune conversazioni intercettate col fidato Giancarlo Capelli alias ‘Barone’. Fine stagione 2024, l’avventura di Stefano Pioli in rossonero è al capolinea. Chi scegliere come successore sulla panchina del Milan? Il Barone lancia il suo candidato preferito in un’intervista a un sito web: Roberto De Zerbi. Il ‘Toro"’ non la prende affatto bene: "Ma come fai a fare un nome? Come fai a fare i nomi? Ma Barone... stiam premendo, stiam prendendo per Conte... ma tu rappresenti la Curva, te lo vuoi mettere in testa che non rappresenti te stesso?".

Qualche giorno dopo, gli inquirenti scoprono che Lucci ha un appuntamento con un commercialista in via Eustachi: al summit parteciperà anche una terza persona. Di cosa si discuterà? Verosimilmente "della trattativa per l’ingaggio da parte dell’Ac Milan del tecnico Antonio Conte". Sappiamo tutti com’è andata a finire: l’allenatore ex Inter è approdato al Napoli, mentre il Diavolo ha scelto Paulo Fonseca.