Milano, 30 settembre 2024 – Anche il nome dell’attuale allenatore Simone Inzaghi compare nelle carte dell’inchiesta che ha portato in carcere numerosi ultras di Inter e Milan. Il tecnico campione d’Italia, secondo gli investigatori, avrebbe avuto rapporti diretti con alcuni dei supporter indagati. Il tema delle conversazioni? Le presunte richieste di biglietti da parte degli ultras alla società.
Le pressioni
Marco Ferdico, il capo ultrà interista finito oggi in carcere, già frontman della Curva Nord e legatissimo ad Antonio Bellocco, rampollo di famiglia ndranghetista ucciso dall’altro ultrà Andrea Beretta, "ha esplicitamente chiesto a Inzaghi", l'allenatore dell'Inter, "di intervenire con la società, o meglio direttamente con Marotta", presidente nerazzurro, "al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti" per la finale di Champions di Istanbul dello scorso anno.
Lo si legge nell'ordinanza cautelare sul blitz contro gli ultras, che fa riferimento ad intercettazioni del maggio del 2023. Ferdico, si legge ancora negli atti, avrebbe ottenuto "la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici societari". Inzaghi gli avrebbe detto: "parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta".
Il colloquio
Nell'intercettazione del 26 maggio 2023 Ferdico spiega che "vista la situazione di stallo sulla vicenda biglietti" hanno "attuato uno 'sciopero del tifo' in occasione della finale di Coppa Italia". E dice a Inzaghi: "te la faccio breve Mister...ci hanno dato 1.000 biglietti...noi ci siam fatti due conti...ne abbiam bisogno 200 in più per esser tranquilli...ma non per fare bagarinaggio mister (...) arriviamo a 1.200 biglietti? Questa è la mia richiesta".
E l'allenatore: "parlo con Ferri con Zanetti con Marotta ... parlo con quelli (...) verrò su...poi ti faccio sapere qualcosa...gli dico...che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti (...) Marco io mi...mi attivo e ti dico cosa mi dicono". Ferdico: "è il direttore Marotta...bisogna parlare con lui...perché lui ha l'ultima parola...tutto qua".
Il confronto con Skriniar
Agli atti anche un incontro tra Ferdico e Mauro Nepi, altro ultrà interista finito in carcere, con Skriniar, ex calciatore nerazzurro, ora al Psg. "Gli tremava la voce", dicevano gli ultras intercettati, dopo quell'incontro che sarebbe servito per parlare, riassume il gip, "di vicende di “calciomercato” (quali la possibile cessione del giocatore ovvero del mancato rinnovo del contratto), o comunque anche solo per acquisire tali informazioni, argomenti notoriamente di specifica competenza della Società calcistica".
In quei giorni, risulta sempre dagli atti, anche un vocale "concordato" con Ferdico e inoltrato da Nepi a Inzaghi, nel quale l'ultrà diceva: "mister noi avremmo bisogno di parlarti di persona quando hai tempo".