LUCA BALZAROTTI
Cronaca

La logistica cresce e cerca sempre nuovi lavoratori. Non solo autisti, caccia a ingegneri e programmatori

Studio Randstad: accanto alle figure tradizionali un mare di innovatori per le consegne di domani

I droni saranno sempre più presenti

I droni saranno sempre più presenti

Milano – Autisti, magazzinieri, responsabili e addetti. La logistica cerca ancora con urgenza anche loro. Ma la novità riguarda i profili altamente qualificati: da qui al 2030 ci sarà bisogno di convertitori di autostrade intelligenti, ingegneri progettisti di shuttle robotici, progettisti per treni a idrogeno. Professioni difficili da associare alla logistica fino a poco tempo fa. La rivoluzione è stata annunciata a Milano da Randstad Research, il centro di ricerca sul lavoro promosso da Randstad, nel rapporto “Trasformazioni del settore e delle professioni nella logistica”.

Un decalogo dei “nuovi profili" che rispondono a quattro grandi trend individuati nello studio: digitalizzazione, globalizzazione, transizione green e demografia. Lo sviluppo dell’e-commerce ha favorito un modello in cui sono le merci ad arrivare a casa del consumatore e non viceversa. La globalizzazione, invece, ha obbligato le imprese a sviluppare servizi di logistica per garantirsi approvvigionamenti e catena di distribuzione, mentre la transizione ecologica impone l’orientamento a soluzioni di trasporto che riducano l’inquinamento.

Le dinamiche demografiche, infine, rivelano due scenari: le mansioni usuranti sono svolte da una forza lavoro in età avanzata e la necessità di nuove professioni. Nei prossimi 3-7 anni - si legge nel rapporto - la domanda si rivolgerà a esperti nelle infrastrutture logistiche: addetti allo sviluppo della mobilità integrate per le aree disagiate e della mobilità intermodale, convertitori di autostrade intelligenti, costruttori di passerelle ciclopedonali, ottimizzatori comunali dei sistemi di mobilità condivisa.

Tra i professionisti che operano nelle innovazioni - intese come trasformazioni di processi e strumenti di lavoro - è caccia agli addetti allo sviluppo dell’intelligenza artificiale aziendale, agli autisti di elitaxi, agli analisti delle anomalie automatiche, a designer di treni smart, distributori di magazzini verticali, dronisti per le consegne da remoto, agli ingegneri costruttori di razzi riutilizzabili e shuttle robotici, ai tecnici dell’e-mobility. Nel settore del controllo e monitoraggio saranno fondamentali le competenze in tema di cybersicurezza: addetti alla telegestione degli impianti e alla protezione sui dati sono in prima fila. Ci sono poi professioni legate alla transizione ecologica: in tema di nuove fonti energetiche sono ambiti addetti al controllo e prevenzione delle emissioni industriali e al recupero delle batterie esauste per lo stoccaggio di energia, mentre tra gli specialisti della sostenibilità la logistica guarda agli addetti al bike sharing, ai designer di imballaggi circolari e di magazzini a emissioni zero. Quanto all’organizzazione, infine, verranno inseriti addetti al controllo di filiera per il monitoraggio della circolarità e al coordinamento e integrazione di servizi di mobilità urbana, ingegneri del traffico e dei trasporti e addetti alla digitalizzazione.