
Giorgio
Trabaldo*
Il lavoro è cambiato, soprattutto per chi come noi si occupa di business online. La nostra è una community, la direzione è digitale ma anche di condivisione: questi oggi sono i due pilastri. Sicuramente il Covid ha accellerato un processo già in atto, e ha compresso un po’ i tempi. Della condivisione, poi, faceva già parte la sharing economy, macchine, monopattini, biciclette e oggi tutto ciò sta succedendo anche con gli imprenditori.
Oggi un assett importante non è solo la capacità singola, ma quella di tante persone messe insieme, che condividono un progetto, secondo le specifiche
competenze. È questa la forza della nostra community, fatta di laureandi, diplomati, professionisti dei vari settori che condividono e sono di supporto uno con l’altro, ci sono varie referenze all’interno. La community fornisce le competenze per muoversi nel mondo on line e nello specifico si appoggia al network marketing, e la community ha lo scopo di fornire uno strumento di business on line alle persone.
Per entrare nella community si entra nel network marketing e poi si diventa membro, si conoscono le persone, si apprende. È un modo creativo, dinamico e innovativo per colmare lacune che l’istruzione tradizionale non è in grado di coprire; le persone, al giorno d’oggi, cercano informazioni continuamente, ma il problema è che il web è colmo di informazioni e anche fake news, il nostro scopo è fornire informazioni di qualità e competenze sensate. Si tratta di una rete commerciale di persone, clienti o interessati a fare business; si appoggia sul network, il nostro obiettivo è nobilitare un settore spesso fatto malissimo. Lavoro in questo ambito da 5 anni e mi ha stravolto in senso positivo, ovviamente non sono stato fermo, ho messo impegno e lavoro e non sono stato fermo. Molti hanno avuto esperienze negative perché erano senza strumenti utili. Siamo diverse migliaia, molti guadagnano, sono anche madri di famiglia; alcuni guadagnano cifre enormi, altri arrotondano, altri semplicemente crescono e imparano senza pagare.Non possiamo garantire guadagni favolosi ma che ci sia crescita in questo mondo sì, l’ho visto sulla mia pelle da 22enne.
*Leverage Group