Lavorare nel parco? Adesso si può

Inaugurata l’isola digitale all’interno dell’oasi verde Spina Azzurra: un’area attrezzata per ogni esigenza

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di Francesca Grillo

Salottini urbani immersi nel verde, tra gli alberi del parco Spina Azzurra, il polmone verde più grande e frequentato di Buccinasco. È nata l’isola digitale, una biblioteca all’aperto, un posto dove trovarsi con gli amici, ma anche luogo tranquillo dove stendersi al sole in compagnia di un libro preso alla vicina biblioteca, o godersi un film nello spazio predisposto con un mini proiettore e sedute che ricrea un minuscolo cinema all’aperto. E ancora, postazioni dove poter studiare, collegarsi a internet grazie al wifi gratuito, connettere i propri dispositivi elettronici e fare smartworking all’ombra degli alberi. È stata inaugurata domenica l’isola digitale di Spina Azzurra, con una grande cerimonia a cui hanno preso parte soprattutto bambini e giovani. In occasione dell’inaugurazione, con gli Amixi della Biblioreca, sono stati anche consegnati i libri ai nuovi nati: un dono per imparare l’importanza della lettura e della cultura fin da piccoli. "Un grande giorno – ha commentato Rossana Gnasso, responsabile del Settore Ambiente del Comune –. Questo progetto è stato tanto desiderato e l’elaborazione è stata molto lunga. Ringrazio il sindaco che ci ha creduto e il settore ambiente che ha lavorato intensamente. Circa vent’anni fa ero qui a bagnare le piante, dove c’era il vivaio, e ora sono qui a inaugurare uno spazio che coniuga due grandi passioni: l’ambiente e i libri". "Un progetto che aggrega le persone attorno ai libri – hanno spiegato i progettisti dello studio Olberti+Olberti e l’artista Diego Draghi – che favorisce lo scambio di letture, grazie anche agli spazi di condivisione dei libri. Abbiamo trasformato l’immagine del tubo: un ready made alla Marcel Duchamp, attraverso un concetto dadaista. Il tubo diventa simbolo che di solito sta nascosto, dove passa l’acqua, sottoterra, e lo abbiamo estrapolato, trasformandolo. Abbiamo quindi creato delle forme contemporanee e tecnologiche per completare questi salottini urbani". Per il sindaco si tratta di un "progetto ambizioso – ha detto Pruiti – che vorremmo riproporre anche in altri spazi aperti. L’arredo urbano funzionale si coniuga con l’architettura del paesaggio, offrendo un luogo moderno a tutti i cittadini che hanno voglia di stare all’aria aperta, connettersi alla rete o leggere un libro tra gli alberi. Chiedo e tutti – ha concluso Pruiti – di prendersi cura di questi nuovi spazi: sono beni comuni che vanno protetti".

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