L’atto di uscita dell’Amministrazione Stucchi è al Molino Vecchio

L’atto di uscita dell’Amministrazione Stucchi è al Molino Vecchio

L’atto di uscita dell’Amministrazione Stucchi è al Molino Vecchio

Il cantiere era stato consegnato in settembre, i lavori saranno finiti entro l‘estate. E uno degli ultimi atti pubblici della amministrazione comunale uscente si consuma al Molino Vecchio, dove ieri mattina, presenti politici, tecnici e progettisti, si è fatto il punto sulla messa in sicurezza-restauro in corso. Il Molino già strappato a un destino di crolli e degrado, ora si può disegnare il futuro: "Questo monumento è una delle icone della città. E qui sorgerà un vero museo a cielo aperto". In questi mesi di intervento, immancabile slalom fra lavori e rincari, l‘impresa incaricata ha provveduto a ripulire e bonificare, assicurare con camicie metalliche le parti pericolanti, riportare alla luce molta bellezza nascosta, nei decenni passati, fra le macerie. L‘amministrazione comunale Stucchi aveva dato il via ufficiale all‘operazione l‘anno scorso, dopo un lungo iter preliminare e grazie a un salvadanaio di circa 240mila euro. L‘obiettivo è terminare tutto entro pochi mesi (data ultima, causa finanziamenti da bando, la fine di ottobre). L‘imprimatur al progettista, il professionista Sebastiano Moioli, e all‘impresa all‘opera, la Baronchelli Costruzioni Generali Srl di Novate Milanese, quella di procedere con intento conservativo e nel rispetto mura, dei segni visibili del lavoro (in primis la grande ruota), dell‘importanza che il complesso, un mulino "al lavoro" già dal 1400, ha rivestito non solo per Gorgonzola, ma per l‘intera area. Al sopralluogo il sindaco uscente Angelo Stucchi (nella foto), l‘assessore Nadia Castelli che ha seguito la progettazione e i lavori in questi anni, progettista, ufficio tecnico. L‘iter partì in emergenza, "muoviamoci, o non vi sarà nulla da salvare". Per il mulino, negli anni precedenti, si erano mobilitati cittadini e associazioni. L‘anno scorso il monumento aveva conquistato il podio, nella sezione mulini, al concorso dei Luoghi del cuore del Fai.

M.A.