Latin King a Milano, nove arresti. Le intercettazioni: “Faremo una marea di funerali”

Il capo della gang sgominata stamani ha un aspro confronto con un esponente di spicco di un gruppo rivale per uno sconfinamento e lo minaccia

Milano, 19 aprile 2023 – "Ascolta.. se devi attaccare attacca, però parla chiaro, perché questa cosa finisce male e faremo una marea di funerali”. E’ una delle intercettazioni telefoniche emerse dall’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti di nove appartenenti alla banda Latin King (nella vicenda risulta indagato anche un minorenne).

E l’aspro confronto con un esponente di spicco di un gruppo rivale per uno sconfinamento continua: “Io ho notato che vi sta piacendo passare per zone che non sono vostre”. A parlare sarebbe sempre il capo del Latin King Chicago che con un suo affiliato, in un'altra telefonata, esprime la necessità di “fare pulizia”. “Dobbiamo fare una pulizia di zona perché stanno passeggiando nelle nostre zone”, dice al sodale. 

Gli arrestati

L'ordinanza è stata eseguita nei confronti di 9 uomini di età compresa tra i 20 e i 36 anni. Tra loro anche ‘Inca supremo’, ritenuto il capo della fazione Chicago dei Latin King. Nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere K.M.C.C., 36 anni, ecuadoriano, si legge infatti che era proprio lui “l'Inca supremo della tribù”. Grazie alle intercettazioni, infatti, è emerso che il 36enne indiceva le “riunioni periodiche della banda”, controllava che “le zone di influenza” non fossero “arbitrariamente invase dagli avversari” e sovrintendeva ai “riti che segnano la progressione di status dei singoli affiliati”. Un secondo arrestato in carcere, J.F.C., 27 anni, era invece a capo del “Capitolo” di Cologno Monzese di cui era Inca e in quanto tale infliggeva “punizioni ai membri che violavano le regole della banda”. Il gip milanese Cristian Mariani, su richiesta del pm Francesca Crupi e dell'aggiunto Laura Pedio, ha riconosciuto l'esistenza dell'associazione a delinquere per gli indagati.

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Le indagini

All'arresto dei nove, gli agenti della Squadra Mobile sono giunti indagando sul tentato omicidio il 5 marzo 2022 in via Chiese a Milano di un altro sudamericano, in passato capo della pandilla rivale MS13. La vittima era stata colpita prima con un pugno, poi con delle bottiglie di vetro e infine, una volta a terra, a colpi di machete su una mano. Le indagini hanno accertato come l'episodio fosse da inquadrare nell'ambito dei conflitti tra le pandillas, che si erano affrontate ripetutamente e si affrontano tuttora per il controllo del territorio. Nel corso delle indagini, con l'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e le intercettazioni, i poliziotti milanesi hanno verificato l'esistenza a Milano di un'articolazione locale dell'associazione per delinquere Latin King.

La banda

È emerso come la banda ha un'organizzazione gerarchica, disciplinata da un rigido regolamento interno e che con l'uso della violenza svolge un'attività di controllo del territorio in zone cittadine ben definite. In questo contesto vanno inquadrate due violenti risse avvenute il 30 aprile 2022 in via Avezzana a Milano e il 30 giugno 2022 ad Assago (Milano), durante le quali gli indagati hanno aggredito e sono stati a loro volta aggrediti con pugni, calci e con l'uso di bottiglie di vetro da appartenenti ad altre gang rivali.

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