La promessa un anno e mezzo fa, ancora prima dell’iscrizione alle scuole elementari: l’ascensore non c’è, ma ne arriveranno due, uno alla primaria Moscati e uno alle medie dello stesso istituto comprensivo, in zona Sempione. I fondi ci sono già, il progetto è stato approvato. Leonardo e la sua famiglia non hanno dubbi: hanno visto 18 alternative prima di scegliere, è la Moscati la scuola giusta. "E lo crediamo ancora – sottolineano – anche se quell’ascensore lo continuiamo ad aspettare. Ci danno date su date, ma dei cantieri per ora non c’è traccia".
Leo è affetto da osteogenesi imperfetta, una patologia rara, chiamata anche la malattia delle “ossa di cristallo“, perché è caratterizzata da una riduzione della resistenza delle ossa causata da un’alterazione del tessuto connettivo che le rende più predisposte alle fratture. Ha già dovuto subire diversi interventi, per muoversi usa la sedia a rotelle, deve stare attento agli ostacoli.
La prima elementare è cominciata al piano terra, dove c’è anche la mensa. Tutto è accessibile tranne la biblioteca e i laboratori, che sono al secondo piano. Così per tutto l’anno è stata la biblioteca a “fare le scale“. "Portavano giù tutti i titoli per fare scegliere a Leo il preferito e li riportavano su. Sono stati gentilissimi. Anche il dirigente scolastico è sempre molto attento alle nostre necessità, c’è molta collaborazione da parte sua – ricorda mamma Irene –. Da settembre però dovrebbero cominciare a usare il laboratorio di scienze, che si trova al secondo piano: che si farà?". Gli ascensori sono fondamentali. Sulla carta era previsto che il primo fosse collaudato nel mese di aprile 2024 e il secondo a giugno 2024. I ritardi si sono via via accumulati. Mamma Irene è stanca, ma non si arrende: è da novembre che scrive, sollecita, partecipa anche ai sopralluoghi e “colleziona“ le mail con le promesse. "Alla fine delle lezioni ci hanno detto che i cantieri sarebbero partiti con l’estate, a luglio, poi che i materiali sarebbero arrivati il primo agosto". Leo ha frequentato lì anche il centro estivo: fino a ieri non si è mosso nulla. Così Irene lancia l’ennesimo appello: "Lo faccio per mio figlio, ma anche per tutti i bimbi con disabilità che frequentano la Moscati e per quelli che si iscriveranno in futuro". Dalla seconda elementare, in teoria, si sale al secondo piano. Ma in attesa dell’ascensore le classi con alunni che hanno disabilità restano al piano terra e, se la situazione non dovesse sbloccarsi ancora, a settembre saliranno i bimbi di prima.
"Lo so che le scuole del Comune sono tante, spesso in edifici datati e che sono parecchi i lavori da fare, ma l’accessibilità è una priorità – ribadisce la mamma –. E cominciare i lavori a settembre, con le lezioni in corso e i bimbi dentro, sarebbe paradossale. Dal Comune ci hanno assicurato la massima attenzione e il massimo impegno affinché questo progetto venga realizzato nel minor tempo possibile: il 9 agosto è il compleanno di Leo, speriamo che finalmente si smuova la situazione. Per lui e per i bimbi come lui è più che un regalo, è un diritto: l’accessibilità è doverosa e necessaria".