MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

L’antico telescopio è il gioiello dell’Osservatorio astronomico

Il Merz-Dallmeyer risale al 1870: sarà restaurato e affidato al Gruppo astrofili di Rozzano

di Massimiliano Saggese

L’antico telescopio del 1870 sarà il gioiello dell’Osservatorio astronomico di Rozzano. Giunto fino ai giorni nostri in buonissimo stato di conservazione, il telescopio Merz–Dallmeyer per lo studio di fenomeni astronomici è un raro esempio di strumento scientifico di tardo Ottocento costruito da due dei più importanti marchi europei del settore. Oggi è affidato al gruppo astrofili di Rozzano e sarà presto reso nuovamente fruibile e utilizzabile nell’osservatorio che l’amministrazione comunale sta realizzando nel centro culturale Cascina Grande.

I lavori si concluderanno entro primavera e daranno vita a una struttura su due livelli dotata di grandi vetrate sul parco circostante, una sala conferenze principale a doppia altezza, oltre ad una sala polifunzionale circolare per le esposizioni e i percorsi didattici.

Fiore all’occhiello sarà il telescopio Merz-Dallmeyer che il ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha dichiarato patrimonio culturale nazionale in virtù del suo interesse storico e scientifico. Lo strumento è pressoché integro, dotato di molte parti in ottone e di raffinatissimi cerchi graduati con i gradi incisi su una lamina d’argento.

"L’Osservatorio astronomico è un importante investimento per il presente e contribuisce a dare forma al futuro della nostra città – commenta il sindaco Gianni Ferretti –; siamo felici di poter contare sul Gruppo astrofili Rozzano per diffondere la cultura scientifica e valorizzare sia l’osservatorio che la sua preziosa strumentazione".

"È un risultato rilevante per noi e per la città – dice Michele Bini, del Gruppo astrofili Rozzano – siamo orgogliosi di questo riconoscimento e ringraziamo l’amministrazione comunale per avere creduto in noi e nel nostro sogno".

Oltre al telescopio Merz-Dallmeyer, che sarà restaurato, l’Osservatorio astronomico ospiterà un telescopio computerizzato, dotato di un grande diametro, ideale per studiare la luminosità delle stelle e per la ricerca di piccoli corpi celesti.