Lamina, il nuovo dramma. Un operaio perde due dita

Rotolo d’acciaio di 2 tonnellate sul piede, nella ditta teatro della tragedia. Fiom e dipendenti in assemblea: "Sicurezza sacrificata alla logica del profitto".

Lamina, il nuovo dramma. Un operaio perde due dita

Lamina, il nuovo dramma. Un operaio perde due dita

di Andrea Gianni

MILANO

È stato investito da un rotolo d’acciaio dal peso di oltre due tonnellate che, cadendo, è finito sul suo piede. L’operaio, 55 anni, ha subito l’amputazione di due dita, il pollice e l’alluce, ed è ancora ricoverato all’ospedale Niguarda, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Il gravissimo infortunio sul lavoro è avvenuto alla Lamina Spa, l’azienda metallurgica di via Rho, quartiere Greco, che nel 2018 fu teatro di una delle più gravi stragi sul lavoro avvenute negli ultimi anni. Il 16 gennaio 2018 una fuga di gas argon nella vasca del forno uccise quattro lavoratori. I fratelli Arrigo e Giancarlo Barbieri, di 57 e 61 anni, Giuseppe Setzu, di 48, e Marco Santamaria, 42, elettricista di una ditta esterna. La vicenda giudiziaria si è chiusa con il patteggiamento della pena (sospesa) di 1 anno e 10 mesi di reclusione per il titolare dell’azienda, l’imprenditore Roberto Sanmarchi, accusato di omicidio colposo plurimo con l’aggravante di aver commesso il fatto in violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, che ha risarcito i familiari delle vittime e l’Inail per un totale di oltre 4 milioni di euro.

Una ferita nella fabbrica con una cinquantina di dipendenti, una delle ultime rimaste a Milano dopo decenni di deindustrializzazione, che ora si riapre. "Dal 2018 non si erano più verificati gravi infortuni nell’azienda già tristemente nota – spiega Marco Verga, sindacalista della Fiom-Cgil – fino a questo episodio. Nell’attendere che gli organi competenti facciano chiarezza sull’episodio, purtroppo l’ennesimo dall’inizio dell’anno nella nostra città, ci preme ancora una volta sottolineare come la questione sicurezza non può essere sacrificata sull’altare del profitto e della produttività esasperata". L’incidente, al centro anche degli accertamenti della Procura, è avvenuto nel pomeriggio del 26 febbraio. Il 55enne, che lavora da anni alla Lamina ed è anche delegato sindacale Fiom, stava movimentando da solo, attraverso un carroponte, un rotolo d’acciaio speciale dal peso di oltre due tonnellate. Rotolo che a un certo punto è caduto, schiacciando il suo piede. Oggi, dalle 13 alle 14, i dipendenti della Lamina si riuniranno in assemblea, mentre la Cgil esprime "piena vicinanza al lavoratore infortunato".