
Furto di pellicce
Milano, 3 aprile 2017 - Ha debuttato da una manciata di giorni il gruppo WhatsApp che unisce commercianti di Lambrate e ghisa. Un filo diretto per scambiare informazioni in tempo reale: dalla segnalazione di «personaggi sospetti» alla richiesta di aiuto per eventuali furti o scippi, con possibilità di inviare foto e dati. Il rapporto diventa quotidiano e non si interrompe mai: se da un lato i negozianti si sentono più protetti e hanno referenti precisi a cui rivolgersi, dall’altro l’azione della polizia locale è facilitata dalla messaggistica istantanea che consente di guadagnare tempo e andare a colpo sicuro.
Il gruppo WhatsApp di Lambrate è una novità e conta già una cinquantina di partecipanti. Il sistema, però, è già stato collaudato in occasione di Expo. Nato dalla collaborazione tra Comune e Confcommercio e attuato attraverso l’Unità reati predatori coordinata dal comandante Antonio Barbato e diretta dagli ufficiali Varno Maccari e Marta Tampieri, a poco a poco il progetto si è esteso in diversi quartieri: Buenos Aires, corso Vittorio Emanuele, Porta Nuova, Centrale e Lorenteggio. L’obiettivo è prevenire e contrastare furti, borseggi, abusivismo, vendita di prodotti contraffatti e non solo. «A Lambrate – spiega Angelo Bellanova, direttore dell’hotel Gamma – i commercianti chiedono più sicurezza. Passanti e clienti vengono spesso importunati da persone che chiedono elemosina con fare molesto, tanto per dirne una».
Ci sono molti piccoli negozi, e il viavai è costante tra stazione ferroviaria, fermate del metrò e Politecnico. «Questo strumento è importante – afferma l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – perché aiuta gli agenti ad avere più occhi sulla strada e nei negozi rendendo più efficaci i loro interventi. I risultati si vedono non solo nella capacità di aver ridotto l’incidenza di furti in alcune zone, ma anche nell’offrire uno strumento per sentirsi più sicuri perché in contatto con chi pattuglia l’area». Mario Peserico, vicepresidente Confcommercio Milano, sottolinea che «il gruppo WhatsApp semplifica la vita dei commercianti». Quelli che lo utilizzano sono soddisfatti: «Funziona alla grande – sottolinea Gabriel Meghnagi di AscoBaires –. Sabato è stato arrestato l’ennesimo ladro seriale». Sulla stessa linea Gaetano Bianchi, AscoLoren: «Il servizio funziona, ma l’Unità dedicata avrebbe bisogno di più risorse». «I furti sono tanti – continua Silvia Viel, commerciante di corso Buenos Aires –. Ci sono giornate in cui i messaggi arrivano senza sosta: con WhatsApp proviamo a contrastare la criminalità predatoria».