ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Lainate, la villa confiscata alla malavita diventa la nuova sede della protezione civile

“La porta di questa nuova casa sarà sempre aperta” sottolinea il coordinatore del gruppo. E invita chi vuole unirsi: “Basta avere 18 anni e tanta voglia di mettersi in gioco”

L'inaugurazione della nuova sede della protezione civile di Lainate

L'inaugurazione della nuova sede della protezione civile di Lainate

Lainate (Milano), 22 aprile 2024 – Il gruppo comunale di Protezione Civile di Lainate ha una nuova sede. Si tratta di una grande villa in via Varese 3 (angolo via Bergamo) confiscata alla criminalità organizzata che dopo qualche intervento di manutenzione e tinteggiatura è stata restituita al mondo del volontariato locale.

Qui oltre alla sede operativa della protezione civile, al primo piano ci sono spazi a disposizione anche di altre associazioni del territorio. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco Andrea Tagliaferro, i volontari e Sara Bettinelli, consigliera delegata della protezione civile di Città Metropolitana Milano. "È un traguardo importante che rappresenta un riconoscimento concreto per l'impegno di una realtà che in questi anni è cresciuta nei numeri e in formazione, in grado di intervenire nelle diverse situazioni di emergenza che, purtroppo hanno toccato anche il nostro territorio: dalle esondazioni dei torrenti alla tempesta che si è abbattuta su Lainate della scorsa estate", ha dichiarato il sindaco.

Un importante punto di partenza

Ventidue volontari, 1370 ore di disponibilità nel 2023, tre tende da campo per emergenza donate dai vigili del Fuoco di Milano, motopompe e un gruppo multifunzionale, una nuova motosega, un Renault Kango allestito ad hoc e ora la nuova sede.

"Per noi questo momento segna un importate punto di partenza  – commenta Massimo Garampazzi, coordinatore del gruppo comunale lainatese – Per la prima volta abbiamo una sede nostra che vorremmo diventasse punto di incontro e di scambio di tante belle esperienze di vita e di amicizia. La porta di questa nuova casa sarà sempre aperta, pronta ad accogliere tutti coloro che, innamorati del proprio territorio, vorranno unirsi a noi, mettendo a disposizione tempo, competenze e sensibilità. Cosa serve? Avere 18 anni e… tanta voglia di mettersi in gioco". La nuova sede arriva alla vigilia dei primi 15 anni di attività che il gruppo comunale festeggerà il prossimo anno. "Con questo progetto emerge in maniera inequivocabile il concetto di bene pubblico - dichiara Bettinelli - Da una parte c'è l’impegno di una Pubblica Amministrazione nell’acquisire un bene confiscato alla mafia, con una storia pesante alle spalle, dall’altra l’impegno nel restituirlo alla cittadinanza come bene di tutti, per una causa più grande: la sede della Protezione civile e un punto di riferimento per le associazioni."