Ladri di defibrillatori svuotano due postazioni

A Opera, ladri danneggiano defibrillatori e aumentano la protesta per la mancanza di sicurezza nel territorio. Crescono i furti e gli anziani sono vittime di aggressioni. La situazione preoccupa l'opposizione e la comunità locale.

Ladri di defibrillatori svuotano due postazioni

Ladri di defibrillatori svuotano due postazioni

Ladri di salvavita in azione a Opera. Un defibrillatore era stato rubato alcuni mesi fa in piazza a Opera. Nei giorni scorsi una teca di un altro defibrillatore è stata danneggiata, forse per un tentativo di furto. Per evitare che venga rubato è stato portato via dalla Croce Rossa. Ora due importanti presidi sanitari sono scoperti. I defibrillatori hanno un mercato, ma verosimilmente non in Italia. Le due azioni potrebbero essere gesti di vandalismo. E sale la protesta per la mancanza di presidio del territorio anche a causa della situazione della polizia locale come denuncia l’opposizione: "L’Amministrazione ha azzerato l’organico della polizia locale e questo sta producendo effetti devastanti sulla sicurezza - spiega l’ex sindaco Ettore Fusco -. Hanno rubato un primo defibrillatore proprio davanti all’ingresso del Comune alcuni mesi fa e adesso hanno vandalizzato questa seconda struttura. La cosa più grave è che quello rubato non è più stato sostituito. Forse gli amministratori non hanno capito che questi strumenti donati da associazioni del territorio alla Croce Rossa avevano come scopo quello di salvare delle vite". Oggi ci sono stati ancora altri furti subiti da anziani che vengono aggrediti da nomadi che gli portano via soldi e catenine strappandogliele dal collo. "I nostri nonni vengono truffati anche nelle loro case e i negozi, prima al sicuro con pattuglie sempre presenti in giro per la città, sempre più spesso vrngono rapinati. Per non parlare del degrado morale di una comunità che cresce nell’impunità".

Mas.Sag.