L’adolescenza al cinema e in tv Il giudizio affidato alle ragazze

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La rappresentazione della adolescenza nel cinema e nelle serie tv, e lo sguardo delle ragazze. Una full immersion di schermo e laboratorio nelle ultime 24 ore, oggi una tavola rotonda a Milano, per fare sintesi. Le studentesse dell’Istituto Marisa Bellisario di Inzago, 20 ragazze di terza, quarta e quinta, protagoniste di una straordinaria esperienza: la partecipazione al progetto internazionale “A Girls’Eye-view: girlhood on the Italian screen“.

Finanziato dall’inglese Arts and Humanities Research Council, ha come partner l’Università della Sapienza e quella di Exeter nel Regno Unito. La scuola inzaghese è stata selezionata come campo d’azione, una delle due sole scuole italiane, a settembre. Il lavoro dura da settimane, questi i giorni conclusivi.

A fianco delle studentesse la referente di progetto, Antonella Fanizza, con altri docenti della scuola e, prima a distanza e in questi giorni a tu per tu, le ricercatrici Danielle Hipkins di Exeter e Romana Andò della Sapienza.

Sullo schermo film, cortometraggi e spezzoni di serie tv.

Il focus, poi oggetto di lavori, testi e dibattito, la rappresentazione dell’adolescenza sullo schermo, in particolare quella al femminile, "e la corrispondenza con vita reale e modelli identitari, con i punti di vista delle ragazze o le esperienze vissute".

Immagini, concetti e linguaggio: diventeranno nei prossimi mesi un libro. Oggi, intanto, se ne parla a Milano in una tavola rotonda all’auditorium dei Salesiani: vi partecipano studenti e studentesse, docenti e ricercatrici, il preside Gustavo Matassa e numerosi esperti del settore cinematografico.

Monica Autunno