La villa con piscina confiscata torna alla comunità con idee sociali

L’immobile di via Morona a Trezzano sul Naviglio sarà messo a nuovo grazie a decine di ragazzi

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di Francesca Grillo

Saranno i ragazzi di Libera, del presidio Sud ovest Angelo Vassallo, a ripulire il grande appartamento confiscato alla criminalità organizzata a Trezzano. Domenica l’immobile di via Morona sarà messo a nuovo grazie all’iniziativa che coinvolge decine di ragazzi, i politici locali e le associazioni: protezione civile, Associazione nazionale carabinieri sez. Salvatore Nuvoletta, Villa Amantea, Una Casa Anche Per Te. Sarà presente anche il consiglio comunale dei ragazzi. "È una nuova vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata - commenta il sindaco Fabio Bottero -, il segno evidente che le mafie non sono invincibili, come diceva il giudice Falcone. Grazie al referente del presidio di Libera Lorenzo Sanua per aver promosso questa giornata". La villa è stata sequestrata a Vincenzo Loiero nel 2018, esponente di spicco della ‘ndrangheta insieme al fratello Giovanni e al loro braccio destro Daniele Mamone. Il clan era specializzato in traffici di cocaina: montagne di droga importata e rivenduta tra l’Italia e la Germania. In totale, le indagini della Direzione distrettuale antimafia avevano portato al sequestro, tra Lombardia e Calabria, di beni per un valore di 5 milioni di euro, tra terreni, immobili, palazzine, ristoranti, case, moto e soldi contanti trovati nascosti. Tra gli appartamenti c’è anche quello in via Morona 10 e due box, per un valore di 327mila euro.

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