REDAZIONE MILANO

La truffa del falso Crosetto. Le denunce salgono a sei

Anche Marco Tronchetti Provera presenterà la querela: tentativo sventato "Telefonata con la voce camuffata del ministro". Indagini sui flussi di denaro.

L’imprenditore Marco Tronchetti Provera, 77 anni, ha subito il tentativo di raggiro

L’imprenditore Marco Tronchetti Provera, 77 anni, ha subito il tentativo di raggiro

Anche Marco Tronchetti Provera presenterà denuncia, tra gli imprenditori che avrebbero subito tentativi di raggiro dal gruppo di truffatori che spendevano il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto per chiedere soldi per fantomatici riscatti per "aiutare il Paese" a liberare giornalisti rapiti in Medio Oriente. Ci sarebbero già state, infatti, interlocuzioni tra gli investigatori e lo staff di Tronchetti in vista del deposito della querela sul tentativo di truffa, che l’imprenditore ha sventato. Anche lui, da quanto si è appreso, avrebbe ricevuto una telefonata con la voce camuffata del finto ministro, come era accaduto a Massimo Moratti, l’unica vittima della truffa accertata per ora e che ha versato poco meno di un milione di euro, come risulta dalle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo e del pm di Milano Giovanni Tarzia della Procura guidata da Marcello Viola.

Raggiri e tentativi di truffa compiuti sempre con lo stesso modus operandi. Intanto, mentre è in arrivo anche la denuncia di Crosetto per sostituzione di persona, ne è arrivata un’altra per un tentativo subito da Luxottica-famiglia Del Vecchio.

Con quella di Tronchetti il conto delle denunce salirebbe a sei. In più, stando a nuovi elementi emersi dalle indagini, si è capito che i soldi bonificati in due tranche da Moratti su un conto olandese ora bloccato, con versamenti da poco più di 450mila euro l’uno, non sarebbero stati trasferiti su altri conti. E che quello di Hong Kong, non ancora bloccato, era stato proposto all’ex presidente dell’Inter per invii ulteriori di somme come "ultimo sforzo per la liberazione di due giornalisti", con richieste pressanti, ma Moratti a quel punto è riuscito ad uscire dalla trappola.

Ha parlato con Crosetto, quello vero, e ha denunciato. C’è il sospetto, che anche altri big dell’imprenditoria italiana siano stati convinti a pagare e di ciò si cercano evidenze sui conti nel mirino degli inquirenti. Per il resto, prosegue il lavoro sugli altri episodi che avrebbero visto come obiettivi del gruppo, tra gli altri, sempre attraverso i loro staff, anche Diego Della Valle, Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada e presidente del gruppo, la famiglia Caltagirone e Giorgio Armani.

A.G.