La sorella di Carlotta: "Ingiustizia è stata fatta"

La rabbia su Instagram dopo l’assoluzione dell’ex compagno della stilista "È un insulto a tutte le donne picchiate, maltrattate e stalkerizzate".

La sorella di Carlotta: "Ingiustizia è stata fatta"

La sorella di Carlotta: "Ingiustizia è stata fatta"

"Ingiustizia è stata fatta". Lo scrive su Instagram Giorgia Benusiglio, sorella di Carlotta, la stilista 37enne che trovata morta nei giardini di piazza Napoli, a Milano, la notte del 31 maggio 2016. "Non ho parole, questa sentenza è un insulto non solo a Carlotta ma a tutte le donne picchiate, maltrattate e stalkerizzate", commenta alla luce della sentenza della Corte d’appello di Milano, che mercoledì ha assolto l’ex compagno della stilista - Marco Venturi - da tutte le accuse, in particolare dall’omicidio volontario e anche dal reato di morte come conseguenza di stalking. Per quest’ultima imputazione era stato condannato in primo grado a sei anni.

Il caso era rimasto un giallo per anni. Nel giugno 2022 era arrivato il primo verdetto, con rito abbreviato: il gup Raffaella Mascarino aveva deciso che non si era trattato di un omicidio, ma che la morte, un suicidio o un atto dimostrativo finito in tragedia, era stata causata dall’ex compagno, che avrebbe sottoposto Benusiglio per due anni a vessazioni, fisiche e psicologiche, e minacce. Una sentenza spazzata via dalla Corte d’Assise d’appello di Milano, che ha assolto Venturi, con la formula "perché il fatto non sussiste". "Dicono di denunciare – scrive Giorgia – si parla di scarpette rosse, panchine, ma poi a conti fatti, se i giudici stessi non applicano le pene, io non so più che pensare. Carlotta aveva denunciato più e più volte, aveva referti ospedalieri per le ripetute percosse".

Ci sono persone, aggiunge la sorella della stilista, "che raccontano di aver assistito alle persecuzioni, ai pestaggi, io stessa l’ho accompagnata in ospedale per le botte subite... E oggi due giudici donne (scritto in stampatello, ndr) sono riuscite a dire che è assolto per non aver commesso i fatti". Venturi è stato assolto anche dall’accusa di stalking. E le "percosse sono cadute in prescrizione" dopo "sette anni e mezzo". Una sola volta, scrive ancora Giorgia Benusiglio, Venturi "ha detto la sua sulla morte di Carlotta. Ha scritto dopo tre mesi dal fatto una mail indirizzata a me (è agli atti) ‘Carlotta non si è suicidata". E ieri, conclude, "due giudici e sei popolari sono stati capaci di dire che i fatti non sussistono, si è suicidata. A me sembra tutto veramente assurdo". "Il ricorso in Cassazione - ha già annunciato il legale di parte civile, Pier Paolo Pieragostini - è scontato".