La Solvay compie 160 anni Taglio del nastro per la Dry room

Il gruppo, presente in oltre 60 Paesi, è a Bollate dal 1963. Inaugurato il laboratorio per le batterie al litio. Un milione di euro di investimento con anche il contributo del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

di Roberta Rampini

Fu Ernest Solvay, chimico e tecnologo belga, A inventare il processo per la produzione del sodio bicarbonato noto appunto come processo Solvay. Era il 1863. Ieri mattina in occasione del 160° anniversario il Gruppo Solvay ha festeggiato questo traguardo con l’inaugurazione nel Centro ricerca di Bollate del laboratorio Dry room per batterie green. Un milione di euro di investimento con anche un contributo dal ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso il sostegno finanziario concesso nell’ambito del programma Ipcei (Importanti progetti di Comune interesse europeo). E la conferma del ruolo chiave che il centro ricerca milanese ha nello sviluppo di tecnologie sostenibili per la mobilità del futuro. "È un traguardo che poche realtà industriali al mondo possono vantare. Il Gruppo è in oltre 60 paesi al mondo, tra le aziende leader nel settore dei materiali avanzati e delle specialità chimiche - ha commentato Marco Martinelli, country manager Solvay Italia -. L’attuale vision, in linea con i principi del nostro fondatore è connettere persone, idee ed elementi per reinventare il progresso". In Italia Solvay è presente da 111 anni, a Bollate da 60 anni. Oggi in viale Lombardia c’è l’headquarters di Solvay Specialty Italia dove lavorano 500 dipendenti, di cui 350 ricercatori impegnati a sviluppare nuovi materiali e prodotti per i settori hi-tech, elettronica, telecomunicazioni, aeronautica, farmaceutica e automobile. E qui, ieri mattina il country manager Martinelli, con Marco Apostolo, direttore del sito, Francesco Vassallo sindaco bollatese e Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, hanno inaugurato il laboratorio per batterie green dotato di una “dry room”, un ambiente a temperatura e umidità controllata che consente di lavorare nelle condizioni dei produttori di batterie al litio. "Questo laboratorio è in linea con la mission del Centro ricerca che consiste nell’interpretare le necessità e i trend di mercato - ha commentato Apostolo -. Oggi, infatti, i polimeri speciali qui sviluppati sono materiali fondamentali per le più evolute e tecnologiche filiere produttive". Un’eccellenza lombarda, come ha sottolineato il presidente di Assolombarda, Spada. "Il forte impegno di imprese come Solvay nella transizione ecologica è fondamentale. Le priorità sono di ridurre gli eccessivi oneri burocratici e di formare professionisti capaci di far fronte alle nuove esigenze dettate dalla sostenibilità".

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