REDAZIONE MILANO

La rivoluzione dei bar. Dal primo cocktail alla "Red passion". La storia secondo Magnum

La mostra Bar Stories on Camera fino al 30 aprile nel museo Campari. Scatti di Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr e Ferdinando Scianna. .

La rivoluzione dei bar. Dal primo cocktail alla "Red passion". La storia secondo Magnum

Quando nel maggio 1806 compare per la prima volta la parola "cocktail" su un giornale di New York, inizia una vera rivoluzione nel mondo del bere. Le miscele vengono somministrate nelle farmacie, come elisir, ma arrivano presto nel bartending.

In Europa nel 1871 inizia la Belle Epoque e i locali diventano i principali luoghi di divertimento. I cocktail approdano dall’America al vecchio continente, a Londra apre il primo american bar nel 1889 e in Italia

Campari inizia a imporre la cultura del beverage e dell’aperitivo nei primi del ‘900.

L’esplosione avviene nel Dopoguerra per guardare "Lascia o raddoppia", per mangiare un tramezzino, per ritrovarsi con un amaro in mano e qualche nocciolina da condividere.

Del mondo del bar e della sua trasformazione parla l’ultima mostra, realizzata da Galleria Camparin collaborazione con Magnum Photos.

"Bar Stories on Camera" apre oggi e sarà visitabile fino al 30 aprile nel museo d’impresa di viale Gramsci. Il percorso è articolato in 90 fotografie, dagli anni Trenta fino agli inizi del Duemila: 48 immagini dell’archivio storico Campari e 42 scatti realizzati da 24 fotografi internazionali dell’agenzia Magnum Photos, tra cui Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr e Ferdinando Scianna.

La mostra si compone di 4 sezioni tematiche tra storie, ritualità, personaggi dell’Italia e del mondo e raccontano a 360 gradi il bar come luogo di incontro, aggregazione, svago, scambio culturale.

Si inizia con "Sharing Moments": il caffè e l’aperitivo, la lettura del giornale al tavolino, le insegne luminose e le luci del bancone. E poi i protagonisti di questi micromondi colorati e chiassosi: baristi, camerieri, bartender, musicisti e avventori. La seconda sezione, "Bar Campari", propone il locale storico di inizio ‘900, i neon, le vetrine brandizzate, gli allestimenti dei bar sulle spiagge italiane degli anni ’60, l’epoca della spensieratezza e della villeggiatura, o sui battelli. "The Icons", grazie allo sguardo dell’agenzia Magnum, ritrae artisti, divi di Hollywood come Marylin e i simboli della socialità, fino ai locali che hanno segnato la storia, come il Camparino di Milano e il Waldorf-Astoria di New York.

C’è poi una quarta sala, tutta in stile red passion, tra ricettari, libri sui cocktail, menù, carte intestate, bicchieri, locandine e gli attrezzi della miscelazione.

Laura Lana