Dopo 5 anni di mensa gratuita per tutti, a non pagare ancora il pasto a scuola saranno oltre la metà degli studenti. Per questo anno scolastico il 50% degli studenti potrà godere ancora della refezione scolastica gratuita grazie all’impegno dell’Amministrazione che ha deciso di rimodulare il servizio mantenendo un’attenzione particolare alle fasce più deboli. Il Comune ha anche ridefinito le tariffe introducendo nuove fasce di reddito Isee e ha stabilito che non verranno addebitati alle famiglie i costi dei pasti usufruiti nel mese di settembre. Un gesto concreto per sostenere chi si trova in difficoltà economiche e un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione che l’Amministrazione dedica alla comunità. "Continuiamo a offrire questo servizio gratuitamente a oltre la metà dei nuclei familiari in regola con i pagamenti nei confronti del Comune e di Ama Rozzano - spiega il sindaco Gianni Ferretti -. La refezione scolastica non è solo un pasto, ma un diritto che il Comune di Rozzano continua a tutelare con determinazione. Resta fermo il nostro impegno per ripristinare la gratuità totale del servizio se le risorse economiche lo consentiranno". A partire dal 1° ottobre, entreranno in vigore le nuove modalità di fruizione del servizio, con tariffe differenziate a seconda della certificazione Isee. Le famiglie residenti con Isee fino a 15.439,72 euro potranno beneficiare della mensa gratuita. Per le altre fasce, il costo del pasto sarà proporzionale al reddito: 5,50 euro fino a 21.500 euro di Isee, 6,50 euro chi supera questa soglia. I non residenti pagheranno 6,90 euro per pasto. È previsto uno sconto del 10% a partire dal secondo figlio.
Massimiliano Saggese