REDAZIONE MILANO

La Prefettura chiude il caso: Motta e Comelli, elezione regolare

La risposta all’esposto della minoranza. Entrambi i consiglieri si erano dimessi dopo le votazioni

"Nessuna ineleggibilità dei due consiglieri", la Prefettura risponde, il sindaco comunica al consiglio: l’elezione dei due consiglieri di maggioranza Galdino Motta e Mario Comelli regolare, "ne eravamo già certi - così Andrea Fumagalli - ma questo parere mette la pietra tombale su ogni illazione". L’esposto alla Prefettura sulla posizione dei due consiglieri di Noi per Inzago era stato presentato dai consiglieri di minoranza Renato Riva e Ernesto Fumagalli. Motivo, il legame dei due consiglieri Comelli e Motta, rispettivamente, con una azienda in rapporti lavorativi con il Comune e con la Fondazione Marchesi dove Motta è stato membro del consiglio di indirizzo. Entrambi i consiglieri si erano dimessi dalle posizioni dopo l’elezione. Per la minoranza il problema erano stati i tempi delle dimissioni, "andavano presentate prima e non dopo il voto". La nota del viceprefetto aggiunto Fabrizio Donatiello ha ratificato la regolarità della posizione sia di Comelli che di Motta, fra l’altro nominati, rispettivamente, capogruppo di maggioranza e presidente del consiglio comunale. "Non appare in ambo i casi la fattispecie di cui alla normativa sull’ineleggibilità (...). Le dimissioni dei due consiglieri dalle posizioni in oggetto appaiono dettate da ragioni di opportunità e dunque giustificate". Il parere della Prefettura è stato accolto con favore anche dai latori dell’esposto: "Siamo lieti - così Renato Riva in aula - che la situazione sia stata chiarita e che i due consiglieri siedano a pieno titolo con noi in quest’aula". M.A.