MARIANNA VAZZANA
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Cronaca

La pescheria nata un secolo fa insieme al Mercato di Wagner: “Ora vogliamo creare tanti bistrot”

Andrea Collodi di “Pedol” ha iniziato a lavorare nel 1985, oggi amministra l’attività. Tra i prodotti branzini, salmoni selvaggi e granchi reali. "Tanti clienti vip. E c’è chi arriva dalla Svizzera"

Andrea Collodi di “Pedol“ ha iniziato a lavorare nel mercato di Wagner nel 1985 oggi amministra l’attività

Andrea Collodi di “Pedol“ ha iniziato a lavorare nel mercato di Wagner nel 1985 oggi amministra l’attività

La pescheria Pedol è nata nel 1929, quasi un secolo fa, insieme al mercato comunale coperto di Wagner che la ospita da allora. È una delle attività più antiche, che ha servito generazioni di clienti del quartiere e non. "È nata insieme al mercato" ribadisce Andrea Collodi, che dietro il bancone ha iniziato a lavorare come dipendente nel 1985 e che oggi, a 58 anni, ne è l’amministratore unico. Tiene però a precisare che "se questa realtà è ancora in vita è solo grazie all’imprenditore e amico Ugo Cosentino, fondatore di “Tasty life“ che nel 2012 ha rilevato la pescheria e ha anche creato il “Bistrot Pedol“ in stazione Centrale, pescheria con cucina". Ed è solo l’inizio, "perché sono previste altre aperture".

E cosa si trova, dietro il banco? "Si dice che a Milano si trovi il pesce più buono d’Italia nonostante non ci sia il mare. E non è una bugia: è la verità. Arriva freschissimo, perché i milanesi lo desiderano e lo apprezzano. Di conseguenza lo comprano tutti i giorni, sia coloro che cucinano per sé, a casa, e sia coloro che gestiscono un ristorante. I clienti cercano soprattutto branzino, orata, il crudo, carpacci e tonni. Oltre il pinna gialla, io ho il permesso di vendere il “rosso“. E poi qui trovano molto altro: il rombo, il pesce San Pietro, la razza, il pesce berico del Pacifico". Non solo: "Il salmone selvaggio dell’Alaska, caviale, i granchi reali... Io dico sempre che "dobbiamo avere tutto ciò che il cliente cerca".

Collodi racconta la sua storia: "Ho perso mio padre a 9 anni, a 14 già lavoravo. Per me il lavoro è prima di tutto serietà e dalla famiglia Pedol ho imparato tutto. Sono stati tra i primi a portare il pesce di mare a Milano e io ho avuto la fortuna di vedere i passaggi di testimone da padre a figlio, per 3 generazioni".

Ora, accanto a sé ha il figlio Ivano, di 37 anni, ma può contare anche su Francesco Cantamesse, Andrea Cotelli e Francesco De Pascale. Ognuno ha il suo compito: "Mio figlio si occupa di tutti gli acquisti, e devo dire che ha imparato bene a scegliere. Cotelli invece sta al banco e serve i clienti: ci vuole maestria e gentilezza. Cantamesse è “l’uomo tattico“, che mi dà una mano anche nelle faccende burocratiche. De Pascale è il più giovane, un ventenne molto sveglio e competente. Sono soddisfatto perché insieme siamo una bella squadra". E i clienti? "Arrivano anche dalla Svizzera e dalla Brianza. Tra loro non mancano artisti del mondo dello spettacolo, politici e calciatori. Tra chi è passato da me ricordo ad esempio Nicola Savino, Marco della Gialappa’s Band e Stefania Rocca".