La nuova mobilità è in cantiere: obiettivo 2026

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Oliviero

Baccelli*

I finanziamenti del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza per una nuova mobilità nell’area milanese sono consistenti ed ambiziosi. Il successo di questa politica condizionerà gli oltre quattro milioni di spostamenti giornalieri che avvengono sui mezzi pubblici e sulle auto private da e per Milano, con riduzione dell’inquinamento, della congestione, dell’incidentalità e un innalzamento della qualità della vita grazie anche ai minori tempi di viaggio. Le risorse per i cantieri delle metropolitane al di fuori del Comune sommate a quelle di valorizzazione delle reti ferroviarie urbane contribuiranno ad un ridisegno strategico delle ambizioni di Milano, integrando sempre di più i comuni della prima corona e rafforzando il concetto di area metropolitana. Fra questi progetti ci sono le estensioni della M1 verso il quartiere Baggio – Olmi – Valsesia, della M4 dall’aeroporto di Linate a Segrate, della M5 fino al comune di Monza e il raddoppio della linea ferroviaria fra Albairate ed Abbiategrasso. I finanziamenti per nuove flotte di bus elettrici, l’estensione delle linee tramviarie (ad esempio fra Villa Pizzone e Bausan e fra Cascina Gobba e Niguarda) e la velocizzazione dei servizi di filobus esistenti, grazie anche alla sede riservata per la 9091 fra piazza Zavattari e piazza Stuparich, sono parte integrante delle iniziative da completare entro la fine del 2026. Questa strategia, basata sull’elettrificazione della mobilità per permetterne la decarbonizzazione, richiede anche investimenti per il ridisegno della rete di distribuzione elettrica, favorendo sinergie e collaborazioni, ad esempio nelle relazioni fra batterie dei mezzi e rete, condivisioni di investimenti fra metropolitane e linee ferroviarie, fra parcheggi di interscambio per auto e bus. La mitigazione dei rischi tecnologici, la riduzione dei possibili sovrainvestimenti e lo sviluppo di competenze congiunte fra i settori dei trasporti e dell’energia saranno una componente essenziale del successo delle strategie del Pnrr per Milano.

* Università Bocconi

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