La movida nell’antico borgo. Notte bianca e cena in viola: "Così Figino rinasce dal basso"

Il comitato di cittadini e le associazioni della periferia ovest organizzano attività per tutti. Tra i successi anche la riapertura dell’oratorio estivo che ha accolto una cinquantina di ragazzi.

La movida nell’antico borgo. Notte bianca e cena in viola: "Così Figino rinasce dal basso"

La movida nell’antico borgo. Notte bianca e cena in viola: "Così Figino rinasce dal basso"

di Marianna Vazzana

A ottobre di due anni fa, gli abitanti del quartiere Figino, all’estrema periferia ovest della città, si erano uniti per provare a salvare “Spiazza“, biblioteca sociale e caffè ma anche unico polo culturale, copisteria e portineria di quartiere, schiacciata dalle spese. Non riuscirono nell’impresa. Ma le luci non si sono spente su questo antico borgo di circa 3mila abitanti, testimonianza della Milano rurale, anzi gli stessi abitanti si sono rimboccati le maniche per promuovere socialità. Una rinascita dal basso di questo quartiere millenario (i primi documenti sull’esistenza di Figino risalgono al 1.017) che nel 1923, più di un secolo fa, venne inglobato dalla metropoli insieme a Trenno, il comune di cui faceva parte. Alla porzione storica si è poi aggiunto il complesso di housing sociale Borgo sostenibile. E le due anime si sono saldate. "Altro che quartiere dormitorio, qui promuoviamo eventi" che generano una movida “su misura“, lontana dal centro, spiegano i promotori del Comitato di quartiere unito a Figino L@b, associazione del Borgo sostenibile. Organizzati concerti e presentazioni di libri dalla primavera in poi. Ora, per settembre, è in vista la “Notte bianca“. Non solo: "Quest’anno – spiega Antonia Longo, del direttivo del comitato di cittadini – è stato riaperto l’oratorio estivo per i più piccoli dopo alcuni anni di stop".

Un successo: nelle quattro settimane di attività hanno partecipato circa 50 bambini e ragazzi del quartiere, dalla prima classe della primaria fino alle medie. Bambini e ragazzi che in alternativa avrebbero dovuto cercare soluzioni fuori zona, con disagio per le famiglie. "Per Figino è stata una grande iniziativa", commenta Longo, che insieme agli altri componenti del direttivo del comitato ha scritto una lettera diffusa anche sulla Social street, pagina Facebook, Nuovo comitato di quartiere Figino, ringraziando il parroco don Paolo Vignola. "Esprimiamo grande apprezzamento per questa riapertura nei rinnovati spazi di via Fratelli Zanzottera 31, che ha certamente comportato uno sforzo in termini di organizzazione e ricerca di volontari. Una fatica che comprendiamo molto bene, perché è anche la nostra nell’approntare eventi per il quartiere e la sua vivibilità. Siamo convinti che l’oratorio estivo non rappresenti affatto un “parcheggio“ per i ragazzi ma che, al contrario, costituisca per ciascuno un’esperienza formativa, ricreativa e aggregativa molto importante". Adesso le energie del comitato si concentrano soprattutto sull’organizzazione della “Notte bianca di Figino“ che sarà il prossimo 21 settembre, dal pomeriggio fino a mezzanotte. La seconda edizione. "Abbiamo iniziato lo scorso anno – evidenzia il portavoce del comitato, Fabio Greco – con la prima Notte bianca, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario dell’annessione di Figino a Milano. La festa è riuscita molto bene, così abbiamo pensato di fare il bis", e chissà che non diventi una tradizione. Ci saranno giostre, bancarelle, hobbisti, attività aggregative e musicali "con il supporto di sponsor". Per candidarsi a partecipare con la propria bancarella o altro, scrivere a nuovocqf@gmail.com o telefonare al numero 3517313794.

"Sono tante – aggiunge Antonia Longo – le cooperative e le associazioni che offrono servizi nel quartiere". Tra queste, Equa cooperativa sociale che il prossimo 13 settembre allestirà la “Cena in viola“ all’aperto, in piazza Grace, in via Rasario 8/A, nel cuore del Borgo sostenibile. Un appuntamento che è già diventato tradizione. Perché il viola?

Il colore è scelto in occasione della settimana mondiale dell’Alzheimer. Equa Cooperativa Sociale, in collaborazione con le realtà del territorio, allestirà la piazza dove hanno sede il primo Villaggio Alzheimer della città di Milano e il Centro diurno integrato Grace, ideati e gestiti dalla cooperativa.

Quella sera l’obiettivo sarà sensibilizzare le persone nei confronti dell’Alzheimer, "per entrare in contatto in modo differente e creativo con le persone, la loro sensibilità e abbattere quei muri che allontano e creano pregiudizi". In programma, oltre alla Cena in Viola, alcuni momenti di confronto e informazione sul tema. Un’altra serata di “movida“ speciale a Figino.