REDAZIONE MILANO

La Milano del futuro: così nasce un borgo green

Il progetto di recupero dell’are davanti alle Colonne di San Lorenzo e della forest town all’ex Galbani sarà esposto al Fuorisalone

di Anna Giorgi

Chi ha detto che il futuro abitativo è nei borghi, lontano dalla città? Idea romantica, ma molto poco “milanese“. Molto più semplice portare la comodità del borgo nella città e soprattutto portare lo stile di vita “green“ a Milano. Con questa filosofia il gruppo Building ha pensato il Gate Central progettato dagli architetti Antonio Citterio e Patricia Viel alle Colonne di San Lorenzo e Forrest in Town degli architetti Daniele Fiori e Boffa Petrone che sorgerà sul perimetro dell’antica fabbrica della Galbani, tra il Naviglio grande e lo Iulm, cambiando decisamente il volto e lo stile abitativo di questo spicchio di quartiere.

A partire dalle Colonne, devastate ormai dalla deriva di una movida senza freni. Il palazzo pensato da Citterio-Viel, 3500 metri quadrati con un piano terra di negozi avrà, in questo senso, anche una funzione sociale, di dialogo con la piazzetta “laica“ e di recupero della zona lasciata al degrado. Più illuminazione, negozi ed estetica molto pulita del palazzo, come “antidoto“ al caos del degrado attuale. "Il progetto ripristina il tessuto edilizio storico, con un edificio per funzioni urbane e la creazione di spazi destinati a verde e pubblico, colmando un vuoto urbanistico risalente alla Seconda guerra mondiale e contribuendo alla rigenerazione dell’intera area.

Il design contemporaneo dell’edificio e la sua materialità rispettano le importanti preesistenze, creando al contempo un rapporto unico con i vicini monumenti storici", spiega la Viel. In base alla teoria della città del futuro, la forma ad arcipelago e la “regola dei 15 minuti”, si progetta una Milano multicentrica con tanti quartieri-borghi connessi tra loro, ma autosufficienti nei servizi essenziali. E il progetto dell’ex Fabbrica Galbani, Forrest in Town, conterrà tutti i servizi necessari, dall’orto con coltivazione idroponica, alle opere di design per educare e abituare alla bellezza.

Da un’area per corsi di cucina a quelle per il relax, il tutto all’interno di una foresta urbana dove vivere, con 5.500 metri quadrati di verde. Grazie all’aeroponica, la frutta e la verdura nel giardino del borgo saranno coltivate nel sottosuolo. Un processo produttivo futuristico dove design, architettura, tecnologia e innovazione convergono, ragione per cui Dfa Partners e Building parteciperanno al Fuorisalone di settembre per fare conoscere più da vicino questa tecnica di coltivazione fuorisuolo, con un’installazione realizzata presso il nuovo headquarters del gruppo, nel cuore dello storico distretto della design week milanese. Il concetto del borgo residenziale rivivrà anche in Garden in Town.

Questo progetto, situato sempre nell’area del Naviglio Grande, sarà un giardino urbano più piccolo con ogni facility per un abitare green e un’architettura a misura d’uomo e d’ambiente. I lavori saranno avviati al termine dell’estate, in contemporanea al quarto progetto residenziale: Bloc Savona.