SIMONA BALLATORE
Cronaca

"La mia svolta con i cracker di grilli"

L’ex consulente informatico da Milano a Londra con “Small Giants“, snack a base di insetti: una scelta di vita

di Simona Ballatore

Alle spalle un diploma al liceo classico Beccaria, gli studi in Economia tra Cattolica e Bicocca e un lavoro da consulente informatico e di business per grandi aziende. Ma a Edoardo Imparato, 33enne milanese, "mancava qualcosa": "Ho sempre sognato di occuparmi di imprenditorialità sociale, di progetti che avessero un ’impatto’, è stato il focus della mia tesi", racconta. La svolta è iniziata così, tre anni fa, incrociando una scelta di vita: "Avevo cominciato a ridurre il consumo di carne, fino a farne quasi a meno, e a studiare alternative proteiche fra le quali gli insetti". Sul cammino ha incontrato un acceleratore di imprese e un socio – Francesco Majno – col quale ha fondato in Inghilterra una start-up, focalizzata sugli snack a base di farina di grillo. "Perché consentono un assaggio immediato, non sono da preparare, hanno meno problemi di conservazione – spiega Imparato –. Sono più facili da introdurre nella vita quotidiana contro tabù culturali". Nel 2019 hanno cominciato a fare sul serio: sono nati così i primi cracker a base di grillo per testare il mercato. " Abbiamo avviato una piccola produzione in Inghilterra e nel marzo del 2020 ci siamo aggiudicati un primo investimento da 150mila euro", spiega. Proprio alla vigilia della pandemia, che non ha frenato il percorso. Hanno dovuto fare i conti anche con la Brexit. "In questo periodo però abbiamo raffinato il marchio e le ricette, abbiamo trovato un partner industriale anche in Olanda e affrontato tutti i passaggi di ricerca con un tecnologo alimentare per sviluppare sempre meglio il prodotto – racconta – sono nati così “Small Giants“: termine che ci permette di andare oltre alla farina di grillo e di essere più giocosi".

Il lancio giusto un anno fa, a novembre. "È un prodotto all’avanguardia, di nicchia – spiega Imparato –, che va molto bene nelle zone urbane, come Londra, più aperte di mentalità". Dopo Brexit si è deciso di aprire un magazzino europeo. "Dall’Italia abbiamo avuto buone risposte, ma al momento vendiamo i nostri cracker soprattutto in Germania, Olanda, Belgio e Inghilterra", spiegano. Dopo avere vinto due premi – tra i quali il Great Taste Award – con un nuovo investimento da 500mila euro contano ora di lanciare nuovi prodotti e di conquistare anche negozi e bar.