REDAZIONE MILANO

La meccanica a scuola di futuro. Ecco i robot che aiutano le imprese

Il tour della multinazionale Universal fa tappa a Cernusco sul Naviglio

La meccanica a scuola di futuro. Ecco i robot che aiutano le imprese

Distretto della meccanica a scuola di futuro fra prospettive - industria 5.0 - e fragilità della catena di fornitura, il tour italiano di Universal Robots fa tappa sul Naviglio. Oggi, per una fetta della filiera del settore che qui ha il suo cuore, appuntamento all’Experience Center della Alumotion, l’azienda cernuschese è stata la prima a portare sul mercato italiano le macchine inventate dalla multinazionale danese. In platea, i “piccoli” del manifatturiero che permettono al comparto nazionale di andare avanti e che grazie all’automazione potranno risolvere problemi sempre più pressanti, dalla carenza di personale alla necessità di convertire le produzioni alla sostenibilità.

"L’obiettivo del giro - da nord a sud - è entrare in contatto con i territori, ascoltare i bisogni delle imprese e proporre soluzioni pratiche ai loro problemi - spiega Enrico Rigotti, country manager di Universal Robots -. In platea, pronta a fare il grande salto, la galassia dei sub-fonitori di colossi senza i quali tutto si bloccherebbe. Una prima edizione dell’iniziativa a novembre, sempre a Cernusco, si era concentrata sull’aiuto che le macchine offrono contro la penuria di figure professionali diventate sempre più rare, a cominciare dai saldatori, "e non perdere così commesse importanti". Il fenomeno è in cima all’agenda economica in Lombardia dove, secondo le stime di Unioncamere, il fabbisogno occupazionale nel quinquennio 2023-2027 sarà di 714mila unità, pari al 19% del totale nazionale (3,8 milioni di lavoratori fra pubblico e privato). Numeri in difetto secondo la ricerca proprio a causa del mismatch, la distanza fra domanda e offerta, che nel 2022 è costata 38 miliardi di perdita di valore aggiunto proprio per le difficoltà a inserire nei ranghi i profili necessari e i tempi di assunzione che si dilatano dai 2 ai 12 mesi, secondo quanto rilevato dall’indagine a campione del Sistema informativo Excelsior. Nodi che si possono sciogliere ricorrendo al robot, "che non sostituisce l’uomo". L’inserimento "deve essere graduale, si parte da piccole automazioni - sottolinea Fabio Facchinetti, cofondatore di Alumotion - per permettere al personale di prendere confidenza con le macchine". Bar.Cal.